I discepoli apparentemente sulla barca in mare si sentono al sicuro, anche per la presenza di Gesù. Nel momento in cui il mare inizia a essere burrascoso si spaventano e la sola presenza di Gesù sulla barca sembra non essere più sufficiente e non placa la loro insicurezza. Svegliano Gesù perché cercano un suo intervento concreto per placare la tempesta e per salvarli da una situazione difficile.
Appena sveglio Gesù si meraviglia della loro paura e li definisce uomini di poca fede. Dio è accanto a noi nella barca della vita, ma spesso non ce ne accorgiamo o forse la semplice presenza non ci basta, perché di fronte alle difficolta che la vita ci prospetta pretendiamo che Dio intervenga concretamente e che ci risolva i problemi.
Proprio in quel momento però la nostra fede diminuisce e più ci lamentiamo della mancanza di un suo gesto che risolva i problemi del mondo, più diventiamo increduli.
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Se abbiamo Gesù nel nostro cuore e lo portiamo sempre con noi non dobbiamo avere paura perché possiamo vivere ricolmi di gioia e di speranza.
Per riflettere
Come reagisco quotidianamente alle difficoltà? Mi rassicuro e gioisco nel vivere con Gesù nel cuore?
✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mt 8,23-27
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi