Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 31 Maggio 2022

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Commento al Vangelo di oggi

Si può dire che questo brano del Vangelo rappresenta la “Festa della vita e della gioia”: Elisabetta, anziana donna, vede realizzarsi il suo sogno di maternità tanto agognato, sente sussultare nel suo grembo colui che preparerà la strada alla venuta del Signore; Maria, vergine e madre, sorpresa da quanto le è accaduto, rivolge un inno meraviglioso a Dio, a suo Figlio che viene a salvare lei e tutta l’umanità.

È un incontro tra due donne che si salutano, un incontro come tanti che non fa notizia. E invece è un incontro che sconvolgerà il mondo. La vita che cresce nel grembo di queste due madri non ha bisogno di pubblicità, ma solo di essere accolta e amata,

Ecco arrivare nostro Signore, il Signore della vita e della gioia. Dio è sceso fra di noi, si rende vicino e presente all’umanità portando con sé Amore e Misericordia.

Per riflettere

«Si alzò». È la reazione immediata ad uno stato di quiete. Il verbo è quello della resurrezione, questo quindi non è solo un gesto fisico, ma è l’espressione di una “conversione”. «Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati. Dove andiamo? Non lo so, ma dobbiamo andare», dichiara il protagonista del viaggio che dura parecchi anni in auto, autostop e autobus (On the Road di Jack Kerouak).

«E andò». Maria avrebbe avuto più di una ragione per starsene a casa a decifrare il senso dell’annuncio straordinario. E invece esce da sé, dai suoi problemi e punta diritta alla situazione di bisogno dell’anziana cugina. E proprio grazie a lei capirà che cosa le sta accadendo. Invece che rinchiudersi bisogna aprirsi, piuttosto che leccarsi le ferite occorre andare verso quelle degli altri. Non è solo una maniera di reagire, ma anche la strada per non lasciarsi sommergere dal proprio io.

«In fretta». Abbiamo smarrito la differenza tra cose urgenti e cose importanti. Ciò che è importante va fatto in fretta. Senza rimandi, senza dilazioni, senza incertezze. Solo questa agilità evita inerzia e assuefazione.

Preghiera finale

Ave, o Maria, piena di Grazia, il Signore è con te.

Tu sei benedetta fra le donne

e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, madre di Dio,

prega per noi peccatori

adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.


AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Centro Diocesano per le Vocazioni di Pisa
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi