Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 31 Agosto 2021

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Da dove proviene l’autorità con cui Gesù parla? Tutti—ci dice il Vangelo di oggi—sono stupiti del suo insegnamento perché il modo nel quale Egli pronuncia le parole è percepito in maniera molto diversa da quella degli scribi che pure avevano il diritto di interpretare e determinare le leggi sulla base dei decreti di Dio. Gesù esprime un’autorevolezza nuova che viene subito riconosciuta dal diavolo che dichiara l’identità teologica di Gesù: “Io so chi tu sei, il Santo di Dio!”.

Poco tempo prima, nella sinagoga di Nazaret, Gesù aveva dichiarato come valevoli per sé le parole del profeta Isaia: “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio”. Ecco, l’autorità con la quale Gesù parla e la potenza con la quale scaccia i demoni gli vengono dall’“unzione” che ha ricevuto, dall’essere Lui il Messia, dallo Spirito di Dio che agisce in Lui. Questa è l’identità di Gesù che ognuno di noi, pur nella sua piccolezza e finitudine, può accogliere pienamente se lascia che lo Spirito Santo agisca in lui. I dottori della Legge parlavano di teologia, ma non arrivavano al cuore delle persone perché non comunicavano amore, passione per l’altro; la vera identità del cristiano è quella dello Spirito Santo, cioè dell’unico Amore che può dare autorevolezza—e, al tempo stesso, umiltà!—alle nostre parole e alle nostre azioni.

Rifletto sulla mia quotidianità, su quello che faccio, quello che dico, come impiego la mia giornata. Nelle mie parole e nelle mie azioni esprimo l’identità cristiana che ho scelto per me stesso, per la mia vita? Do testimonianza della mia fede, dello Spirito che è in me, o seguo piuttosto lo “spirito del mondo”, lasciandomi andare a giudizi superficiali e oppressivi di me stesso e degli altri?

Preghiera finale

Vieni, o Spirito Creatore, vieni e visita i fedeli
e riversa la tua grazia nei cuori che hai creato.
Tu Paraclito, Consiglio, dono altissimo di Dio, viva fonte,
Fuoco, Amore, Unzione della grazia. […]
Dona luce ai nostri sensi e nei cuori infondi amore,
dà vigore al nostro corpo, Tu, forza di chi soffre.
Allontana l’avversario, dona presto la tua pace,
la tua guida che previene ci liberi dal male.
Fa’ conoscere Dio Padre e con Lui rivela il Figlio,
fa’ che in Te crediamo sempre, o Spirito di Dio.
Gloria al padre che è nei cieli,
gloria al Figlio che è risorto,
e allo Spirito, Consiglio, nei secoli per sempre. Amen.
(Inno allo Spirito Santo)


AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi