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Arcidiocesi di Pisa โ€“ Commento al Vangelo del 30 Marzo 2025

Domenica 30 Marzo 2025 - III DOMENICA DI QUARESIMA - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 15,1-3.11-32

Nella quarta domenica di Quaresima, riprendiamo il Vangelo del figliol prodigo, come lo scorso sabato 22. Questa volta ci soffermiamo sulla figura del figlio maggiore.

Ritornando dalla fatica del lavoro dei campi non comprende il motivo della festa. Anzi, si indigna nel sapere che il figlio perduto รจ tornato. Non solo si sente danneggiato dal fratello minore, che aveva portato via una parte dei beni. Pensa che lโ€™ereditร  del padre, che รจ la capacitร  di voler bene agli altri, vada preservata, invece che distribuita, diffusa e condivisa. Ritiene che sia un bene limitato, che si esaurisce.

Come il padre era corso dal figlio minore, cosรฌ va a cercare ed esce per incontrare lโ€™altro figlio. Noi credenti oggi, che frequentiamo i Sacramenti e contribuiamo come operai nella Sua vigna, possiamo immedesimarci nel figlio maggiore, che era rimasto nella casa e lo aveva servito tutto il tempo.

Il padre ci spiega che tutto ciรฒ che รจ suo รจ anche nostro; in altre parole, lโ€™amore che puรฒ donare Lui possiamo donarlo anche noi. Inoltre, ci insegna che bisogna fare festa quando possiamo accogliere di nuovo nelle nostre comunitร  chi si era allontanato dal Signore, perchรฉ รจ un evento di resurrezione.

Per riflettere

Riusciamo a provare la gioia della festa per le occasioni di conversione e resurrezione che sperimentiamo o vediamo accadere agli altri?

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FONTE: Ascolta e Medita โ€“ Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi