Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 30 Luglio 2023

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Gesù ci offre ancora delle immagini per farci capire il senso della sua missione e del disegno di Dio. Sia l’uomo che trova il tesoro nel campo che il mercante che trova la perla si rendono immediatamente conto del valore immenso di ciò che hanno scoperto e, senza esitazione, vanno a vendere tutto ciò che hanno per entrarne in possesso: capiscono che ne vale la pena.

Il messaggio per noi è chiarissimo: qualunque sia il valore di ciò che abbiamo, non è paragonabile alla gioia di seguire il disegno di Dio. Riecheggiano tutti i “Vai e lascia tutto quello che hai!” pronunciati da Gesù che adesso sembra aggiungere a quell’invito la rassicurazione che varrà la pena lasciare tutto.

Gesù ci offre anche un’altra immagine in continuità con la parabola della zizzania, che ci fa riflettere su due fronti: da un lato ribadisce che non siamo noi a dover separare i pesci buoni dai cattivi, ma siamo chiamati a essere la rete, a pescare senza giudicare; dall’altro lato ci ricorda anche che il momento in cui verranno separati i pesci buoni da quelli cattivi arriverà, così come alla mietitura verranno separati il grano e la zizzania.

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Quindi Gesù ci dice di guardare più a noi stessi che agli altri e che non è il nostro compito giudicare, ma ribadisce che la differenza tra buoni e cattivi esiste: siamo chiamati alla scelta di essere pesci buoni, di seguirlo.

Per riflettere

Qual è il valore che do alla presenza di Dio nella mia vita? Ho compreso il valore che ha rispetto a tutto il resto?

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi