Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 30 Gennaio 2020

Medita

La Parola di Dio chiede di essere ascoltata con attenzione. Gesù richiama due volte la folla a saper ascoltare bene ciò che dice loro. Il suo linguaggio evocativo procede per parabole, per similitudini, domande retoriche, ma non per evitare precisione o riferimenti chiari bensì per gettare un seme nel cuore degli uomini del suo tempo e anche nel nostro, a duemila anni di distanza. Un seme che, se accolto, germoglierà quando sarà il momento. Gesù ci sprona: la sua Parola è come una lampada, fa luce, schiarisce, svela, manifesta e non lascia angoli nascosti in cui non penetra. Occorre diventare ambiziosi. Sforzarsi di superare lo spirito rinunciatario, timoroso, pigro e ripiegato su se stesso, prigioniero di paure e schemi mentali, amico più dell’ombra che della luce, il quale, pur creandoci disagio, in fondo ci rassicura che nulla cambierà, che possiamo starcene tranquilli nella nostra malinconia, tanto il Signore ci vuol bene lo stesso. No. Una lampada non sta sotto il letto: è fatta per splendere in tutta la stanza dall’alto di un candelabro ben visibile. Per seguire Gesù occorre vivere di luce e non di oscurità, di svelamento e non di fuga dalla realtà. Tutto questo costa impegno, fatica. Ma è un prezzo che vale la pena di pagare. Occorre anche desiderare di “avere”, di “possedere”, di voler diventare ricchi di amore e di vita, perché a chi non ha sarà tolto tutto, mentre a chi ha sarà dato: la misericordia, la salvezza, un’esistenza radicalmente gioiosa.

Rifletti

La mia fede è ambiziosa, vuole crescere e mettersi in gioco o è invece rinunciataria, abitudinaria? Cosa posso fare perché il Signore illumini con la lampada della sua Parola la mia esistenza quotidiana?

Prega

Siamo nelle mani di Dio: una frase fatta, una realtà grandiosa.
Una frase fatta quando non ci credo.
Una realtà grande: se siamo nelle mani di Dio siamo in buone mani.
Sono mani esperte che mi conoscono.
Sono mani capaci, che sanno funzionare.
Sono mani buone, che lavorano solo per il bene.
Come una madre alza fino a sé il bambino, così Dio.
Essere nelle mani di Dio è farsi alzare fino a lui.
(Don Adriano Valleggi)

Fonte: Ascolta e Medita – Gennaio 2020 curato da Domenico Coviello, Angela Castino – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi


La lampada viene per essere messa sul candelabro. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 4, 21-25 In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: “Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro? Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!”. Diceva loro: “Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più. Perchè a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha”. Parola del Signore.

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