Medita
La Parola di Dio chiede di essere ascoltata con attenzione. Gesù richiama due volte la folla a saper ascoltare bene ciò che dice loro. Il suo linguaggio evocativo procede per parabole, per similitudini, domande retoriche, ma non per evitare precisione o riferimenti chiari bensì per gettare un seme nel cuore degli uomini del suo tempo e anche nel nostro, a duemila anni di distanza. Un seme che, se accolto, germoglierà quando sarà il momento. Gesù ci sprona: la sua Parola è come una lampada, fa luce, schiarisce, svela, manifesta e non lascia angoli nascosti in cui non penetra. Occorre diventare ambiziosi. Sforzarsi di superare lo spirito rinunciatario, timoroso, pigro e ripiegato su se stesso, prigioniero di paure e schemi mentali, amico più dell’ombra che della luce, il quale, pur creandoci disagio, in fondo ci rassicura che nulla cambierà, che possiamo starcene tranquilli nella nostra malinconia, tanto il Signore ci vuol bene lo stesso. No. Una lampada non sta sotto il letto: è fatta per splendere in tutta la stanza dall’alto di un candelabro ben visibile. Per seguire Gesù occorre vivere di luce e non di oscurità, di svelamento e non di fuga dalla realtà. Tutto questo costa impegno, fatica. Ma è un prezzo che vale la pena di pagare. Occorre anche desiderare di “avere”, di “possedere”, di voler diventare ricchi di amore e di vita, perché a chi non ha sarà tolto tutto, mentre a chi ha sarà dato: la misericordia, la salvezza, un’esistenza radicalmente gioiosa.
Rifletti
La mia fede è ambiziosa, vuole crescere e mettersi in gioco o è invece rinunciataria, abitudinaria? Cosa posso fare perché il Signore illumini con la lampada della sua Parola la mia esistenza quotidiana?
Prega
Siamo nelle mani di Dio: una frase fatta, una realtà grandiosa.
Una frase fatta quando non ci credo.
Una realtà grande: se siamo nelle mani di Dio siamo in buone mani.
Sono mani esperte che mi conoscono.
Sono mani capaci, che sanno funzionare.
Sono mani buone, che lavorano solo per il bene.
Come una madre alza fino a sé il bambino, così Dio.
Essere nelle mani di Dio è farsi alzare fino a lui.
(Don Adriano Valleggi)
Fonte: Ascolta e Medita – Gennaio 2020 curato da Domenico Coviello, Angela Castino – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
La lampada viene per essere messa sul candelabro. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.