Medita
Il testo dellโultima domenica del mese di agosto evoca quello meditato venerdรฌ 7 agosto. La pericope di oggi, che ha una prima parte assente nel brano feriale, descrive il Maestro nello sforzo di preparare i discepoli agli eventi di Gerusalemme.
Lโattivitร pubblica del Nazareno, contrassegnata dallโannuncio del Regno in parole e segni, si concluderร nel modo piรน inaspettato ed incomprensibile per i discepoli.
Chi ha guarito decine di persone e addirittura reso la vita a chi lโaveva perduta; chi ha predicato con parole capaci di trasformare una vita ed insegnato di persona che si puรฒ vivere quanto si proclama, Gesรน Cristo, รจ lo stesso che ora annuncia la necessitร della sua morte. Non si tratta della fine di tutto, piuttosto di dare senso a quanto trascorso in vista della risurrezione. Un premio finale negato dai sadducei e per niente chiaro anche per coloro che credevano nellโaldilร .
Pietro dร voce alla comunitร che seguiva il Signore. Sono persone che durante la sequela del Risorto hanno giร dato prova di difficoltร nel comprendere il suo messaggio e, al tempo stesso, scelto di abbandonare molto del loro passato ponendo totale fiducia nellโEmmanuele.
Che debba morire per mano degli uomini, Pietro, che pensa come tutti i discepoli, non puรฒ accettarlo. Non accettiamo ancora oggi ciรฒ che contrasta il nostro modo di pensare; quanto va in una direzione che non condividiamo; troviamo assurda la necessitร di svestire gli abiti che, anche con fatica, portiamo nella nostra quotidianitร . Per indossare, poi, la veste che ci porterร alla morte?
La morte di Gesรน รจ una via per tutti noi: conduce al calvario e chiede di portare la croce. Lui che รจ la Via, ha mostrato per primo fino a che punto si deve spingere lโamore. Tappa verso il Regno dei cieli.
Rifletti
Dio รจ amore. Ci ama totalmente in modo disinteressato. ร un Dio misericordioso che non vuole altro che la salvezza di tutti. Quando poniamo ostacoli, distinguo, tergiversiamoโฆ anche noi siamo scandalo agli occhi del Padre.
Ma Dio ci ama lo stesso.
Prega
Chi, ripeto, avrebbe mai sperato
che tutte le genti avrebbero posto la loro speranza in Cristo?
E precisamente quando Cristo veniva arrestato legato, percosso, oltraggiato e crocifisso;
quando gli stessi suoi discepoli avevano perso la speranza giร riposta in lui.
A stento allora un ladrone solamente sperรฒ nella croce,
ed ora vi sperano i popoli diffusi sulla terra;
e per non morire in eterno, si segnano con la croce, su cui egli morรฌ.
(Agostino, La cittร di Dio, 20, 30)
- Pubblicitร -