La chiamata degli annunciatori del regno di Dio non รจ qualcosa che accade una volta per tutte. Dopo i Dodici, infatti, eccone altri Settantadue. La missione rende necessario un invio continuativo, incessante, che sempre metta in relazione: due per volta, perchรฉ, insieme, si possa andare davanti a Gesรน e condurlo alle persone.
Questo nuovo invio prende le mosse da una constatazione di Gesรน: c’รจ cosรฌ tanto raccolto, tanto frutto e cosรฌ pochi operai che scelgano di farsene carico e di lavorarlo! Come fare? Gesรน non decide di individuare da sรฉ i nuovi inviati, nรฉ delega semplicemente la scelta ai Dodici, ma desidera che questi ultimi siano corresponsabili del regno, che ne siano parte attiva: attraverso la preghiera che domanda loro, rimanda il compito alla sapienza del Padre. ร un regno creativo, aperto, tutto affidato a Dio e, per questo, umile.
E, proprio in virtรน di questo stile di umile abbandono al Padre, non serve che i mandati portino chissร quali strumenti con loro nel cammino: รจ necessario solo avviarsi come agnelli, che, pur potendosi imbattere in lupi, si sanno profondamente figli.
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Subito dopo, Gesรน suggerisce ai suoi come annunciare: trattate e presentate la pace come un dono che si propone, mettete le persone nelle condizioni di operare una scelta, per la quale accogliervi o non accogliervi sia di volta in volta una risposta alle domande โDesideri la pace o no? Sei pronto alla pace o no?โ. E anche, soprattutto nel secondo caso, seppure i discepoli siano invitati da Gesรน a passare oltre, non dimenticare di ribadire che, comunque, il regno di Dio รจ vicino, anzi รจ giร presente in mezzo a noi anche se in maniera non completamente manifesta.
Come a dire: โNon ti senti ancora pronto, il Signore ti invita a camminare insieme con Lui: un poco alla volta, nella comunione fraterna, farai l’esperienza del Regno!โ. ร anche una scuola di vita questo mandato dei Settantadue: chiamati ad annunciare crescendo, un passo dopo l’altro, nella libertร dal risultato e nella caritร della veritร .
Per riflettere
La sequela del Signore richiede fiducia, docilitร , disponibilitร a mettersi in cammino soprattutto rispetto a sรฉ stessi e alle proprie aspettative, esperienza che nella nostra vita quotidiana facciamo puntualmente. Come vivo la dimensione della libertร nella mia chiamata personale?
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi