«Il Regno dei Cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci». Nei vangeli l’immagine della rete è presentata in diversi contesti, pensiamo ad esempio all’incontro col risorto descritto nel vangelo di Giovanni al capitolo 21 dove il Signore risorto comanda ai discepoli di gettare nuovamente la rete dopo una notte di pesca infruttuosa (Gv 21, 6) e pescarono così una grande quantità di pesci. Pensiamo anche alla promessa/comando del Signore rivolta ai primi discepoli sempre nel vangelo di Matteo: “Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini” (Mt 4, 19).
Il Regno dei Cieli, quindi, viene presentato da Gesù come una rete; ma cosa vuol dire Gesù con queste parole? Perché utilizza l’immagine della rete? Prima di tutto sgombriamo la nostra mente dall’idea che l’immagine della rete sia utilizzata da Gesù in senso allegorico, no Lui ci sta dicendo che il Regno di Cieli è simile ad una rete e, con ogni probabilità, vuol dire proprio questo: il Regno dei Cieli è come una rete.
La rete che a noi oggi è più comune non è certo quella dei pescatori, a meno che uno non sia un pescatore di professione, noi oggi abbiamo la rete di internet che ci coinvolge per buona parte del nostro tempo, una rete fatta di fitte interconnessioni dove tanti sono collegati fra di loro.
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Questo è il concetto di rete, una realtà che ci lega e ci mette in contatto stabile e reale gli uni con gli altri. La rete noi non la vediamo, non la tocchiamo ma siamo perfettamente coscienti della sua esistenza e, a seconda dei casi, godiamo della sua presenza o la subiamo. In questa rete c’è di tutto, questo lo sappiamo bene, e dipende ovviamente da noi fare le scelte giuste.
Ecco allora che il Regno dei cieli è veramente come una rete, dove gli uomini sono fra loro in stretta relazione e, tutti insieme e allo stesso tempo singolarmente, lo sono col Padre nostro che è nei cieli. Primizia di questo Regno è la Chiesa comunità dei redenti che vive la sua tensione missionaria come un folto gruppo di pescatori.
Il Padre chiama tutti a prendere parte al suo Regno, a noi la responsabilità e la scelta di starci come discepoli del Signore, ben sapendo che è solo Lui che ci salva e ci rende degni di prenderne parte con pieno diritto.
Per riflettere
Capita a ciascuno di noi di vivere certi momenti della nostra vita come se fossimo da soli, come se tutto dipendesse solo da noi; questa è una vera e propria tentazione, Gesù ci insegna a vivere in stretta relazione coi fratelli, ci insegna a vedere Lui nei fratelli. Questa è la Chiesa, una comunità fatta di persone che vivono insieme tra loro e con Gesù la realtà della Salvezza.
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi