Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 29 Settembre 2023

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Gesù, hai visto i passi discreti di Natanaele. Egli non è intestardito nelle sue convinzioni: si lascia condurre a Te. Egli viene per verificare la tua “bontà”, per vedere se Tu sei da Dio, se Tu sei colui di cui le Scritture parlano al popolo. Tu ti accorgi che Natanaele ama Dio e lo cerca. Tu lo ami già!

Egli è il vero Israelita, è colui che attende il manifestarsi di Dio. Egli non si fida perciò di sé stesso e viene a vedere il segno che l’amico gli ha indicato. Egli attende il dono di Dio.

Tu, Gesù, lo conosci, perché riconosci la luce di Dio nel cuore dell’uomo. Tu lo ami per primo, ed egli così si scopre già amato, già scelto, già benedetto.

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Tu l’hai osservato sotto il fico, nell’umiltà di chi sa d’essere peccatore, figlio di Adamo bisognoso di salvezza. Lo hai visto sotto il fico: hai visto il suo desiderio di incontrare e riconoscere il Messia, hai visto il suo impegno nel cercare nelle Sacre Scritture i segni della Presenza di Colui che deve venire, i segni della tua Presenza!

Egli si è sentito amato ed accolto nella sua povertà. L’amore che previene e che precede è l’amore di Dio, non c’è dubbio. Natanaele, perciò scoppia di gioia e di fede nel grido Maestro, Tu sei il Figlio di Dio, Tu sei il re d’Israele! (Fraternità Gesù Risorto, Tavodo)

Per riflettere

In quali particolari situazioni abbiamo riconosciuto che Gesù è il Figlio di Dio?

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi