Arcidiocesi di Pisa โ€“ Commento al Vangelo del 29 Maggio 2024

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Immaginiamo che lโ€™ora di Gesรน stia per compiersi. Lโ€™umanitร  del Figlio di Dio รจ vera e allโ€™approssimarsi della prova cโ€™รจ un naturale ed autentico manifestarsi dei sentimenti legati ad un momento tanto drammatico.

Calarci nella situazione รจ indubbiamente difficile, ma proprio lโ€™essere umani che ci accomuna puรฒ renderci evidenti alcune emozioni che tutti noi ci siamo trovati almeno una volta a vivere nella nostra vita: la tensione, lo sgomento, il timore dellโ€™ignoto, la paura della morte.

Da questo punto di vista questo episodio, cosรฌ come la scena della preghiera nel giardino del Getsemani, puรฒ forse aiutarci a provare con piรน chiarezza lo stato dโ€™animo in cui il Figlio di Dio si trova a vivere il proprio presente.

Cerchiamo anche di pensare, in questa circostanza, cosa voglia dire avere al proprio fianco in un momento tanto delicato e faticoso persone che dovrebbero essere pronte e che invece sbagliano ancora grossolanamente il modo di essere vicine, le considerazioni da farsi.

Sarร  stata ancor piรน dura per Gesรน prendere atto di una immaturitร , una scarsa percezione di quel che da lรฌ a poco si verificherร  da parte dei discepoli. E anche laddove sembra esserci maggiore consapevolezza del passaggio che sta per compiersi, la considerazione non viene rivolta alla sofferenza di Cristo, ma a quanto tramite essa possa esserne tratto.

Comโ€™รจ amara la riflessione sul posto da prendere, quando la tristezza di Gesรน sembra non essere considerata a pieno. Eppure, Egli non smette, con pazienza, anche di fronte a tutto questo e ad un passo dalla morte, di illustrare cosa intendesse, cosa abbia voluto manifestare tramite la propria esistenza; รจ nella piccolezza che si manifesta la grandezza, nellโ€™essere ultimi la gloria eterna.

Quanto Egli doveva dirci ce lโ€™hai giร  detto: chi vuole essere primo, si metta al servizio degli altri. Chi vuole essere il piรน grande degli uomini ami di un amore capace di donare la vita. Non cโ€™รจ altro modo di farsi quelli a Lui piรน vicini, piรน intimi, che donarsi come Egli ha fatto.

Per riflettere

Siamo testimoni nella fede o discepoli desiderosi di trovare un posto come prediletti? Non esistono preferenze agli occhi di Dio. Se davvero vogliamo essere i piรน vicini a Gesรน, tutto ciรฒ che cโ€™รจ da fare รจ rendere i nostri giorni unโ€™opera di servizio, un dono senza riserve. Allora saremo i primi ai suoi occhi, ma sempre in coda agli ultimi, amati esattamente come gli altri.

FONTE: Ascolta e Medita โ€“ Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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