ยซI valori morali possono essere percepiti adeguatamente soltanto per connaturalitร . Il ladro non riuscirร mai a credere allโonestร degli altri, o quanto meno al suo valore. Un bugiardo di regola non si fida dellโonestร altruiยป (cardinale Giacomo Biffi).
ร allora mai possibile allโuomo essere cosรฌ connaturale con Dio da poter apprezzare pienamente il bene, la pace, la giustizia, lโamore, la bellezza? Secondo il progetto iniziale dellโAltissimo, trasmessoci dal libro della Genesi, โDio creรฒ lโuomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creรฒโ: sรฌ, รจ possibile.
Lโincrocio sintattico fra lโimmagine di Dio e lโopera della sua creazione conferisce addirittura forza allโidea di questa commistione di natura. Lโuomo puรฒ coltivare questa connaturalitร , e questo lo porterร a perseguire quei valori che in pienezza sono nella sola natura di Dio. Cosรฌ come puรฒ offuscare, con il peccato, quellโiniziale intesa di specie.
Per venire al Vangelo di oggi, forse sono proprio tali cura o trascuratezza che portano lโuomo, fra le molte altre cose, a comprendere o non comprendere le parabole. Gesรน non fa preferenze, non usa di proposito un linguaggio esoterico, da iniziati, non esclude nessuno dal suo messaggio nรฉ, tanto meno, dal progetto di salvezza.
ร lโuomo che, perdendo lโiniziale connaturalitร con il suo creatore, diviene piano piano incapace di riconoscere la sua presenza, i suoi insegnamenti, i messaggi di amore lancia alle sue creature. La radice del male che affligge il nostro mondo alla fine รจ solo questa.
Per riflettere
Siamo consapevoli che รจ lโamore per il Signore la sorgente di tutto il bene che facciamo o aspiriamo a fare nella nostra vita e che, al contrario, nessun autentico bene possiamo fare se perdiamo la sintonia con Lui?
FONTE: Ascolta e Medita โ Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi