Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 29 Gennaio 2022

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Il viaggio, metafora della vita: si parte per una meta; ci si muove per un percorso più o meno lungo.
È un viaggio iniziare una giornata di lavoro; è un viaggio intraprendere una missione; è un viaggio mettersi in coppia per seguire una vocazione; è un viaggio incominciare un percorso di studi o mettere al mondo una vita… Viaggiare significa mettersi in cammino, mettersi in discussione e affrontare le avversità, che non mancano mai. Attraverso i viaggi scopriamo i nostri punti di forza, le bellezze che ci circondano, l’incontro con gli altri.

Prima di partire calcoliamo i rischi, ma spesso gli imprevisti ci colgono impreparati e la paura prende il sopravvento facendo emergere fragilità e debolezze che non avevamo potuto prevedere.
A volte siamo tentati, come gli apostoli, di chiederci dove sia Gesù e perché sembra che dorma… vorremmo sentirci sempre protetti e al sicuro. Ma è nelle prove più dure che abbiamo la possibilità di incontrare Colui che ci può salvare.

Gesù ci chiede il coraggio di partire ma non ci evita prove e sofferenze; ci esorta invece a non avere paura, ad affrontare il tragitto con la certezza che se Lui è con noi potremo superare ogni difficoltà. Egli ci invita ad avere fede e anche la fede è un percorso che richiede da parte nostra un desiderio di adesione, uno sforzo di volontà, uno spogliarci di tutto ciò che può essere d’intralcio per l’incontro con il Padre.
Accoglierlo sulla nostra barca e rinnovare la nostra fiducia in lui nel viaggio di ogni giorno è l’unico modo per crescere nel cammino della fede.

Per riflettere

Prendimi per mano Dio mio, guidami nel mondo a modo tuo. La strada è tanto lunga e tanto dura, però con te nel cuor non ho paura. (Viaggio nella vita, canto)


AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Angela Castino, Edoardo Cortese, Domenico Coviello
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi