Il luogo protagonista di questo racconto del Vangelo รจ il mare di Tiberiade, detto anche mare di Galilea o lago di Genezaret, a seconda della localitร da cui prende il nome, in quelle rive dove tutto era incominciato per i primi discepoli che avevano seguito Gesรน.
ร di Pietro lโiniziativa di andare a pescare come per fare, di nuovo, quello che lui e i suoi compagni sapevano fare, anche se di fatto la pesca sarร infruttuosa. Sembra quasi che i discepoli vogliano ricominciare la vita a modo loro nellโincapacitร di comprendere appieno il mistero della Passione, Morte e Risurrezione di Gesรน. In questa situazione appare il Maestro.
ร Giovanni a riconoscerlo, ma Pietro compie un gesto di grande rispetto nei confronti di Gesรน: pur dovendosi tuffare in mare si riveste, stringendo la veste ai fianchi perchรฉ non lo intralci durante la nuotata; non sarebbe stato opportuno rincontrare il Maestro solo con le โvesti della pescaโ. Pietro รจ tutto qui, in questo gesto: un uomo semplice che dimostra il suo grande amore non a parole, ma che sa di essere โpiccoloโ di fronte al suo Signore. E proprio della sua capacitร di amare gli viene chiesto conto dal Maestro poco dopo. Per tre volte, come per fargli capire bene quello che questo amore significherร .
Siamo con te Pietro, trepidanti di fronte alla domanda che a ognuno il Signore rivolge: ยซMi ami?ยป.
Non importa se abbiamo rinnegato, nรฉ se siamo tornati a pescare pesci invece che uomini; quello che conta รจ se siamo capaci di un amore che chiede tutto: i pensieri, gli affetti, la vita. Davanti al Signore, Pietro ritorna a essere semplicemente Simone, โnudoโ, anche se si era rivestito, perchรฉ il Signore, che conosce tutto, ci vede cosรฌ come siamo e ci chiama cosรฌ. E sarร Simone quella roccia su cui si costituirร la Chiesa nascente.
Per riflettere
Nellโamore sono stato generato nella Chiesa. E un giorno nascerรฒ nellโAmore che รจ Dio stesso. Christian mi ami? La domanda mi perseguita attraverso qualsiasi rinnegamento. Posso dire di sรฌ, ma a voce bassa, come un soffio, un soffio che non รจ il mioโฆ (Chrisian De Chergรฉ, LโAltro, lโAtteso)
Preghiera finale
Signore Gesรน, tu che hai permesso che Pietro passasse per tante paure,
perchรฉ risplendesse in lui la veritร del Vangelo che doveva manifestare agli altri,
faโ che anche noi ci lasciamo amare da te nelle nostre prove.
Faโ che riconosciamo la tua bontร ,
faโ che ci lasciamo amare e conquistare dalla tua croce
per poterti conoscere come tu sei, cioรจ il Dio che ci ama,
e per poter con gioia partecipare alla tua gloria e proclamarla agli altri.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
(Carlo Maria Martini)
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AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Centro Diocesano per le Vocazioni di Pisa
FONTE: Ascolta e Medita โ Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi