L’autorevolezza del Maestro era ben nota per le sue parabole e per gli incontri ai quali non si sottraeva con nessuno. Non poteva che suscitare grande entusiasmo tutte le volte che il Salvatore sanava malati o liberava dai demรฒni. Tra coloro che lo seguivano saranno stati presenti anche chi ha potuto mangiare pur in assenza di cibo o chi รจ stato testimone della potenza del Galileo di ridare la vita.
Il brano di oggi, in continuitร con quello di ieri, ci invita a comprendere l’intero messaggio diffuso da Gesรน e che i discepoli dovranno, per primi, comprendere e diffondere testimoniandolo nella loro vita.
Il Figlio dell’uomo รจ un appellativo che rimanda al Primo Testamento e ben conosciuto da coloro che leggevano e studiavano la Parola. Ha tratti che rimandano ad una figura ben superiore a quella umana e che, alla luce dell’incarnazione del Nazareno, riconosciamo al figlio partorito da Maria Vergine. Gesรน spiega ripetutamente che pur essendo il Messia, il Figlio di Dio, la seconda Persona della Santissima Trinitร , per la salvezza di tutti dovrร morire per mano nostra. Noi, creati da Dio, uccideremo il Figlio del Creatore.
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Come comprendere questa realtร ? Maria, abbiamo giร meditato questo passaggio, conosceva che sarebbe accaduto qualcosa di terribile. Ma i Dodici, i discepoli, gli apostoli, ancora privi del dono dello Spirito Santo, erano turbati e preoccupati di quelle parole che da un lato lasciavano spazio a molte riflessioni e al tempo stesso, percepivano, anticipavano scenari dolorosi: erano attraversati dalla paura di saperne di piรน.
L’Emmanuele capace di cose strabilianti sarร consegnato. Cadrร nelle mani degli avversari e sappiamo che uno dei Dodici si presterร alla cattura. Soffrirร e morirร come ogni uomo. Ma risorgerร .
Vero uomo e vero Dio.
Per riflettere
Gesรน รจ il protagonista assoluto degli eventi che accadranno a Gerusalemme. Giuda lo tradisce ma non coglie di sorpresa il Salvatore. Il Signore ha vissuto il messaggio che ci consegna: la salvezza si raggiunge accettando la croce. Non c’รจ un percorso che conduca al Regno dei cieli che eviti le difficoltร , le malattie, le controversie familiari e divergenze nella Chiesa. Dobbiamo accettare e vivere nella fede del Risorto anche situazioni terribili personali e sociali. Nella certezza che non siamo soli.
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi