Arcidiocesi di Pisa โ€“ Commento al Vangelo del 27 Ottobre 2023

268

Lโ€™osservazione e la memoria rendono capaci di giudicareโ€”ovvero valutare il nostro tempo e le nostre azioniโ€”e conducono alla veritร . Ma lโ€™uomo man mano che si โ€œcalcarizzaโ€ nelle sue posizioni ideologiche smette di guardare e si fossilizza su ciรฒ che crede di sapere. Tuttavia il cristianesimo richiede una posizione molto diversa da questa: proprio perchรฉ basato su Gesรน vivo e presente ora richiede che lโ€™uomo osservi e faccia memoria in modo da riconoscere la Sua presenza.

Ci viene richiesto dunque nuovamente il dono del discernimento, di vagliare il nostro cuore, mettere a confronto le sue esigenze vere con ciรฒ che viviamo, per poter avere una direzione nel cammino. E allo stesso modo possiamo leggere unโ€™esortazione a non cedere alla tentazione di demandare ad altri le decisioni sulla nostra azione e sul nostro cammino.

Quante volte lo facciamo, per pigrizia o comoditร ! Gesรน invece desidera che assumiamo in pieno la nostra statura di uomini che esercitano la libertร . Il discernimento porta allโ€™azione: โ€œQuando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con luiโ€, unโ€™azione volta in direzione del proprio bene.

Lโ€™assenza di giudizio e di discernimento รจ pericolosa: rischiamo di gettarci in luoghi e opere che non sono per il nostro bene, o di rimanere in una paralisi spirituale, dove attendiamo passivamente che la vita si svolga sotto i nostri occhi, anzichรฉ diventarne reali protagonisti.

Per riflettere

Quando il Signore si รจ presentato nella mia vita? Come lโ€™ho riconosciuto? Desidero rivederlo? Donaci Signore occhi spalancati per cercarti.

FONTE: Ascolta e Medita โ€“ Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi