Perchรฉ dei due uomini nel campo uno sarร portato via e lโaltro lasciato? Perchรฉ le due donne che macinano alla mola avranno destini diversi? Gli uni e le altre sono sorpresi dalla venuta del Figlio dellโUomo sul posto di lavoro, mentre compiono il loro dovere. Fanno esattamente le stesse azioni, e non azioni riprovevoli, ma giuste e lodevoli. La loro sorte non sembra, quindi, determinata dallโessere buoni o malvagi, egoisti o altruisti.
Quando Noรจ costruiva lโarca in previsione del diluvio, alcuni si accorsero che qualcosa di grande stava per succedere, mentre altri, senza accorgersi di niente, continuavano ad indaffararsi nelle occupazioni ordinarie del mangiare, bere, prendere moglie e marito. Lโorizzonte non sapeva aprirsi al di lร degli aspetti piรน basilari della vita. Cโรจ chi si accorge e chi non si accorge: รจ questa la differenza fra chi รจ portato via e chi รจ lasciato.
Oggi inizia lโavvento, il periodo di attesa. Se ci chiedessero cosa attendiamo sapremmo dirlo? Attesa della festa di Natale, con i suoi segni, i suoi riti e le sue tradizioni? Attesa di un mondo migliore? Ricordo dellโattesa del Messia compiuta nellโincarnazione di Gesรน? Attesa della venuta del Figlio dellโUomo quando la storia sarร compiuta?
Quale che sia lโoggetto della nostra attesa, dobbiamo essere pronti. Se il Natale รจ quello dei segni, dei riti e delle tradizioni, ricordiamoci di fare lโalbero, il presepio, gli acquisti (โanche ai tempi di Noรจ mangiavano, bevevano, prendevano moglie e maritoโฆโ); se pensiamo che invece ci sia qualcosa di lร dallโorizzonte delle cose del mondo, stiamo desti, e con gli occhi ben aperti, perchรฉ non accada che non ci accorgiamo del Signore che viene.
Lโavvento inizia per noi, il Signore รจ sempre in avvento: noi attendiamo lui, ma lui da sempre attende noi. E quanto piรน forti sono oggi il desiderio e lโattesa di lui, tanto piรน grande sarร la gioia del paradiso.
- Pubblicitร -
FONTE: Ascolta e Medita โ Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
I commenti di questo mese sono curati da Luisa Prodi