Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 27 Maggio 2020

Medita

Nel cammino verso la Pentecoste la Chiesa ci presenta gli ultimi discorsi di Gesù del testo di Giovanni. Ritorna più volte la parola “custodire”, che sembra richiamare la risposta di Caino a Dio dopo l’uccisione di Abele: «Sono forse io il “custode” di mio fratello?» (Gn 4, 3–9). È un forte richiamo a prenderci cura/custodirci gli uni gli altri, come il Figlio e il Padre custodiscono ciascuno di noi nell’amore. Nasce forse da qui, da questa esperienza, il nostro cammino verso la conversione e l’unità.
In questo come in altri brani, il termine “mondo” (kosmos) viene ad assumere un valore complessivo, teso ad indicare l’insieme di una visione della realtà che individua nell’aldiquà la vera “patria” dell’uomo dimenticando il cuore di Dio, destino escatologico di ogni essere umano.   Spesso la comunità cristiana ama definirsi “non del mondo”, quasi ad indicare una estraneità di vocazione rispetto alla storia. Non è così! Se è vero che non siamo del mondo, è altresì chiaro che siamo invece “nel mondo”, e in questo l’altro non può essere che l’oggetto specifico della nostra attenzione e del nostro amore. Non è il nemico da cui guardarci, ma il povero da nutrire, il malato da visitare, ma soprattutto il fratello da accompagnare; un fratello che, se guarda a se stesso e alla realtà con occhio autentico, non può che trovare le stesse istanze, le stesse richieste, la stessa bellezza che vi troviamo noi. Dio ha fatto buone tutte le cose! E non c’è nulla di autenticamente umano che non trovi spazio nel cuore della chiesa.

Rifletti

I fratelli trovano in noi un rifugio sicuro e una amorevole accoglienza? Siamo per loro un punto di riferimento?

Prega

Vieni in me, Spirito Santo, Spirito di sapienza:
donami lo sguardo e l’udito interiore
perché non mi attacchi alle cose materiali,
ma ricerchi sempre le realtà spirituali.
Vieni in me, Spirito Santo, Spirito dell’amore:
riversa sempre più la carità nel mio cuore.
Vieni in me, Spirito Santo, Spirito di verità:
concedimi di pervenire alla conoscenza della verità in tutta la sua pienezza.
Vieni in me, Spirito Santo, acqua viva che zampilla per la vita eterna:
fammi la grazia di giungere a contemplare il volto del Padre
nella vita e nella gioia senza fine. Amen.
(Sant’Agostino)


AUTORE: Cristina e Emanuele Cattin, Michela e Paolo Buti
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
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