Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 25 Ottobre 2022

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Quella donna sterile, curva e piegata da Satana rappresenta il primo atomo di una rinascita universale: il regno di Dio sulla terra. Quella donna rappresenta il granello di senape e il lievito: due elementi piccolissimi che hanno la sorprendente capacità di crescere e diventare grandissimi proprio come Dio, la cui grandezza è nell’amore, quello vero, quello che vince la morte.

La legge è come il chicco di senape, deve trovare terreno in un uomo per poter diventare albero alto e maestoso. Il lievito, nascosto in tre misure di farina, impercettibile, fermenterà la farina e la farà crescere.

I discepoli sono la terra e la farina. La parola di Gesù è il seme dell’albero del regno ed è il lievito del pane della salvezza. Un lievito di amore e carità, di verità e di lealtà che mantiene ciò che promette, aprendo l’annuncio della parola di Dio che viene a salvare tutti.

Sono le piccole cose il vero segreto del regno di Dio. Prendere sul serio i dettagli più insignificanti della vita e viverli con amore e passione, umiltà, dedizione e cura. Questo trasforma una cosa normale, e a volte noiosa come la nostra quotidianità, in qualcosa di affidabile. La vita spirituale è come l’amore, non si nutre di gesti eroici ma di piccole delicatezze, di fedeltà e gesti che rendono un rapporto intimo e affidabile.

Ci sono cose che nella vita non si vedono, eppure la fermentano tutta. È ciò che fa la Grazia di Dio quando entra in noi attraverso la Parola e in maniera sovrabbondante attraverso i Sacramenti. Ci accorgiamo solo dagli effetti di quanto essi siano veri ed efficaci. Un piccolo pezzo di ostia, può fermentare di senso tutta una vita.

La donna è già regno di Dio, lievito e operaia che impasta tre misure di farina. Pazienza e fiducia: il Signore attende da noi solo questo!

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi

I commenti di questo mese sono curati da Centro Diocesano per le Vocazioni di Pisa