Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 25 Marzo 2022

701

“Rallegrati”. Quale notizia potrebbe rallegrarci maggiormente della notizia che finalmente è giunta la nostra liberazione? Rallegriamoci come si rallegra il prigioniero che sente la serratura della sua miserabile cella aprirsi e rivede finalmente la luce! Rallegriamoci come si rallegra l’innamorato che scopre che il suo amore è corrisposto! Rallegriamoci insieme a Maria Santissima perché Dio si è incarnato ed è giunto in mezzo a noi per liberarci dal peccato, per salvarci, per darci la vita eterna!

“Non temere”. Possiamo smettere di aver paura, nulla ci spaventi! Dio è entrato nella storia, Dio si è fatto carne nel grembo di Maria santissima, che cosa dovremmo mai temere se Dio è in mezzo a noi? Se staremo con Dio, se appoggeremo, come Giovanni, il nostro capo sul petto di Cristo, chi potrà farci del male? Perfino il calvario, la morte, il più profondo degli abissi umani non deve spaventarci: se Dio è in mezzo a noi, la fine di tutto sarà la vita e la beatitudine.

“Nulla è impossibile a Dio”. Se solo avessimo un briciolo della fede di Maria, quanto cambierebbe la nostra vita! Di fronte a Dio che si è incarnato ed è venuto ad abitare in mezzo a noi quanto patetici appaiono i nostri tentativi di cambiare la storia, la nostra vita, il nostro futuro con le sole nostre forze, quanta vanità nel nostro agitarsi per accaparrare ricchezza e prestigio in questa vita. Affidiamoci, come Maria, a colui che ci ha creato, e viviamo nella certezza che Lui, incarnandosi, ha vinto il mondo e ha vinto la morte.

Per riflettere

A battere le stesse orme della fede operosa di Maria ci invita perciò l’odierna solennità: una fede generosa, che si apre alla Parola di Dio, che accoglie la volontà di Dio, qualunque essa sia e comunque si manifesti. (San Giovanni Paolo II, 1981)


AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Monica e Giuseppe Lami
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi