Non è difficile immaginarsi la scena di Giuseppe e Maria che presi da preoccupazione si recano a cercare Gesù che avevano perso a Gerusalemme. Eppure non era Gesù ad essersi perso; Lui era perfettamente al Suo posto ad occuparsi delle cose del Padre Suo. Al contrario erano i suoi genitori ad averlo perso. Forse capita anche a noi nella vita quotidiana di cercare quel Dio che “si è perso”… e proprio lì invece siamo noi ad esserci smarriti e allontanati da Lui.
Così anche noi come Giuseppe e Maria corriamo a cercarlo e purtroppo spesso questo coincide solo quando le situazioni che affrontiamo sono più grandi di noi e quindi ci ricordiamo di Gesù solo quando ne abbiamo strettamente bisogno. Giuseppe e Maria hanno cercato Gesù perché in quanto loro figlio lo amano e in quel momento avevano perso la cosa più bella della loro vita. Ecco, anche noi dovremmo imparare dal loro atteggiamento: cercare Dio perché è il centro della nostra vita!
Per riflettere
Nella risposta che Gesù da ai suoi genitori sta tutta la bellezza di questo brano. Lui ci fa sapere che è sempre al suo posto e che per cercarlo non dobbiamo affannarci tanto. È sufficiente desiderarlo e amarlo. Ispirandoci ai genitori di Gesù possiamo considerarci anche noi facenti parte di un disegno d’amore e allo stesso tempo cercatori di Dio.
Così come Giuseppe e Maria hanno accettato coraggiosamente di entrare a far parte di un Mistero più grande di loro, anche noi dovremmo forse fare lo stesso e accettare di entrare a far parte del progetto di Dio cercando di darvi compimento.
Preghiera finale
Vita della mia vita,
sempre cercherò di conservare
puro il mio corpo,
sapendo che la tua carezza vivente
mi sfiora tutte le membra.
Sempre cercherò di scacciare
ogni malvagità dal mio cuore,
e di farvi fiorire l’amore,
sapendo che hai la tua dimora
nel più profondo del cuore.
E sempre cercherò nelle mie azioni
di rivelare te,
sapendo che è il tuo potere
che mi dà la forza di agire.
(Rabindranath Tagore)
AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Elisa e Marco Castrucci
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi