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Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 24 Settembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 8,19-21

Il Figlio di Dio si รจ incarnato per portare una lieta notizia: Dio รจ un Padre misericordioso che desidera la salvezza per tutte le creature. Gesรน predica alla folla che lo segue per le sue parole, per i segni (stra-ordinari) che spesso rimandano alla guarigione fisica e talvolta portano alla salvezza spirituale. Una Luce che illuminava una โ€œgrandeโ€ folla. Sale che dava sapore ad una nuova stagione.

La folla rappresenta la societร  dell’epoca del Nazareno. Una realtร  dove la religione del Dio uno รจ molto praticata e dove non mancano coloro che la utilizzano per fini personali. Dai vangeli ricaviamo da una parte la dura reazione di classi sociali e religiose contro il Maestro e dall’altra racconti dove gli ultimi, i poveri, le donne e bambini rimangono affascinati dalla sua autorevolezza e lo seguono. Anche allontanandosi dalle proprie abitazioni (per chi le possedeva).

Abbiamo giร  meditato testi di Luca dove l’Emmanuele porta il messaggio anche ai confini della terra promessa e talvolta al di fuori di essa. La sua luce doveva illuminare tutti: peccatori, pubblicani e prostitute hanno potuto conoscerlo, parlargli, mangiare e bere con lui, ascoltarlo. Non si รจ sottratto nemmeno con coloro che occupavano militarmente (e duramente) la terra promessa: non dimentichiamo che nella celebrazione eucaristica utilizziamo parole di un centurione romano.

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Non si trovano nei vangeli persone alle quali il Signore annuncia una condanna senza offrire loro una prospettiva di conversione per portarli sulla strada che conduce al Regno di Dio. Basta seguire la luce che promana dalle sue parole.

A chi si scandalizza della risposta, soprattutto nei confronti di Maria, che Gesรน consegna a chi lo informa che la sua famiglia vorrebbe vederlo, ovviamente, per parlargli, รจ bene ricordare che il vangelo di sabato scorso si conclude con queste parole: โ€œIo non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatoriโ€.

Per riflettere

Il Figlio di Dio ha preso carne umana grazie a Maria Vergine che ha accettato l’invito dell’angelo. Ma รจ una madre che soffre. Si avvicina qualcosa di terribile anticipato dalle parole di Simeone. Il Salvatore รจ venuto per noi che siamo fragili e peccatori spesso incapaci di ascoltare e mettere in pratica l’insegnamento del Verbo.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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