Il trionfo di Gesรน a Gerusalemme non รจ che il preannuncio del suo martirio sulla Croce: non a caso i sacerdoti nella Domenica delle Palme indossano i paramenti rossi, colore della commemorazione dei martiri. Sulla Via per la Croce Gesรน dimostra piena conformitร alla volontร del Padre: quando gli fu chiesto di rimanere nellโombra nacque in una fredda grotta della piccola Betlemme, e oggi si lascia portare in trionfo. Ora che รจ giunta lโora, Gesรน lascia Gerico, luogo simbolo della potenza della Fede e della provvidenza di Dio, ed entra a Gerusalemme, la sua passione, la sposa per cui vivere e morire.
La folla acclamante offre sete e porpore, lini e tele finissime; un asino fiero, fedele e obbediente sostiene Gesรน in un valoroso trotto; Gesรน che avanza, consapevole che il suo vero trionfo avrร il segno e il peso della Croce e che le palme si trasformeranno in flagelli, i rami di ulivo in spine e le acclamazioni in crudeli scherni.
Gesรน si avvicina alla cittร della nostra anima cavalcando le cose di tutti i giorni: chi crede, chi lo osanna conservando il dubbio, chi tace, chi รจ privo di una tunica come Lui, chi รจ oppresso sotto il peso di una croce, chi vive la ferocia della guerra e muore come Lui.
Le stesse mani che oggi stringono il ramo di ulivo, simbolo della salvezza dopo la tragedia del diluvio universale, segno di riappacificazione e purificazione del mondo, presto si apriranno per armarsi di fruste, lance, martelli e chiodi.
Ci viene chiesto di riappacificarci tra di noi: oggi รจ la domenica della Misericordia, del perdono, della riconciliazione e per poter vivere la settima Santa e per poter farci scorticare dal peso della Croce, fino a sanguinare, รจ necessario avere un cuore senza ombre, la mente accesa, occhi aperti almeno fino a quando โil velo del tempio si squarcerร in due da cima a fondo, la terra si scuoterร , le rocce si spezzerannoโ (Mt 27, 51).
Di fronte a questo dramma cerchiamo di farci prendere anche noi da un poโ di timore, cosรฌ da essere piรน pronti nella fede, e assieme al centurione ammettere: โDavvero costui era Figlio di Dio!โ (Mt 27, 54).
Per riflettere
In questa Settimana Santa proviamo a stimolare tutti i nostri sensi, non trascuriamo nessun gesto, nessuna parola, nessuna emozione. Qui cโรจ tutto il senso della vita.
FONTE: Ascolta e Medita โ Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi