Ecco i motivi della gioia di Dio: ritrovarci e accoglierci nel suo Amore. E com’รจ la gioia di Dio? ร come quella di quando il pastore trova la pecorella che aveva perso. E noi, che siamo suoi figli, come possiamo essere motivo di gioia per Dio? Facendoci ritrovare da Lui, abbandonandoci pienamente al suo Amore, alla sua grazia. Sรฌ perchรฉ non basta che Dio ci venga a cercare, occorre anche lasciarsi trovare.
A Dio non spaventa che ci perdiamo. Tutti si perdono in questa vita, a causa propria o a causa di altri. Il problema รจ farsi ritrovare.
Cosa puรฒ succedere invece? Pensiamo a tutti coloro che non vengono a Messa. Sapete spesso qual’รจ il problema? Una indegnitร ! Cioรจ il ragionamento รจ un po’ questo: ormai sono diverse volte che non vado alla Messa, non riesco piรน a trovare il tempo nemmeno per confessarmiโฆ perchรฉ continuare? E cosรฌ smetto del tutto. Eppure basta poco. Basta farsi vedere. Ecco Gesรน sono qui. Guardami. Lui non smette mai di guardarci, e come la pecorella perduta esce in cerca di noi, e la Sua gioia รจ piena quando ci trova!
Fa tutto Gesรน. A noi spetta solo di farci guardare da Lui. A noi spetta scegliere farci trovare da Lui.
Per riflettere
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In Elisabetta e Zaccaria la sterilitร รจ diventata feconditร , l’umiliazione si รจ mutata in fierezza, l’attesa piena di fede vede il compimento da parte di Dio di ciรฒ che era impossibile agli umani. Zaccaria ed Elisabetta erano curvati dalla vita, sfiduciati, arresi alla realtร della sterilitร eppure non avevano perso la speranza nel Signore: proprio loro divengono Suo strumento, testimoni dell’azione di salvezza che Dio compie in favore di tutto Israele.
Preghiera finale
ร cosรฌ che Dio ci ama veramente. Non ci schiaccia con un amore che basta a se stesso, onnipotente e trionfante; egli mendica anche il nostro amore. Non siamo i soli a dipendere dal suo amore. Anch’egli vuole, per cosรฌ dire, dipendere dal nostro. Non siamo i soli a porre le radici nel suo Cuore. Anche lui vuole avere le sue radici nel nostro. Egli vuole infatti che diventiamo suo tormento e sua gioia. (A. Louf)
AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Elisa e Marco Castrucci
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi