Gesù continua a parlare in parabole per spiegare il Regno: la zizzania, il granello di senape e il lievito. Poi su richiesta dei discepoli torna sulla parabola della zizzania e la spiega esplicitamente. Dice che il campo è il mondo, il grano buono è stato seminato da Lui e la zizzania dal diavolo. Gesù ci invita a guardare il buon grano che cresce piuttosto che guardare solo la zizzania. Quante volte noi perdiamo il tempo a guardare più le cose che non vanno nel mondo piuttosto che guardare e valorizzare tutto il bene che vi è spesso nascosto.
Gesù ci esorta a far convivere grano e zizzania ma non confonde il bene e il male: il bene viene da lui mentre il male dal diavolo. Però ci presenta un Dio paziente e misericordioso, che sa che concedendo tempo alla conversione anche ciò che è male può cambiare in bene. Lui meglio di noi conosce il male, ma sa anche vedere i germogli del bene dove noi non li vediamo, e sa aspettarne i frutti con pazienza.
Per riflettere
Nel valutare la nostra vita siamo pessimisti o ottimisti? Abbiamo visto persone intorno a noi avere dei cambiamenti in positivo? Cosa facciamo noi per provare a cambiare e a migliorarci?
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FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
