La fede e l’amore di Dio non si comprano, nรฉ con il denaro nรฉ con i sacrifici nรฉ con le opere buone. Sono donati gratuitamente ed in abbondanza a chiunque le desideri. Caso mai, al contrario, le opere buone possono discendere dalla convinzione che l’amore che Dio mi ha gratuitamente dato รจ da condividere con gli altri. Tuttavia il denaro รจ parte della nostra vita, nel bene e nel male. Sia ciascuno di noi individualmente sia l’istituzione ecclesiastica devono confrontarsi con questa realtร , e capire come usarla senza che essa diventi una sanguisuga che ci prosciuga delle nostre energie piรน importanti e preziose.
Al tempio di Gerusalemme i mercanti di animali fornivano il materiale per i sacrifici. Anche i genitori di Gesรน, dopo la sua nascita, offrirono in sacrificio โuna coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signoreโ (Lc 2, 24). Ma un conto รจ un mercato onesto in cui si consente a chiunque di partecipare al culto secondo le sue possibilitร , un conto รจ un luogo di speculazione in cui si sfruttano la devozione e magari l’ingenuitร di chi desidera rispettare la legge cultuale per estorcergli prezzi gonfiati.
Oggi le nostre chiese hanno bisogno di lavori di riparazione, di illuminazione e di riscaldamento; i nostri preti e religiosi e le altre persone che lavorano per la chiesa hanno bisogno di uno stipendio per poter mangiare e vivere. ร quindi giusto che i fedeli si facciano carico delle spese che vanno a vantaggio di tutta la comunitร , ciascuno secondo le proprie possibilitร ; ma certamente non bisogna illudersi, come ahimรจ รจ sucesso nella storia, che le offerte che lasciamo possano comprare i beni spirituali che Dio dona gratuitamente a tutti.
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Per riflettere
La cosa piรน importante nella casa di Dio รจ la preghiera, da cui poi discendono la fratellanza, l’umiltร , il volersi bene l’un l’altro, il desiderio di conformarsi a Gesรน. Per permettere a tutte queste cose di accadere concretamente puรฒ essere utile, in subordine, un sistema economico. Se invertiamo la prioritร , sia nella vita personale che comunitaria, succedono dei pasticci.
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi