Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 22 Maggio 2020

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Medita

Rispetto a ieri un unico spunto ulteriore: nessuno ci potrร  togliere la gioia! Questo perchรฉ si poggia su un fondamento sicuro, non come la gioia del mondo. Questa gioia si poggia su basi tragiche: la morte, il dolore, la sofferenza. Ma quando il Figlio dell’uomo torna nel mondo in maniera nuova e definitiva, la gioia che per noi ne scaturirร  si baserร  su elementi sicuri e solidi: Il Padre, il Figlio, lo Spirito, la Resurrezione.
Con l’esempio della donna partoriente sembrerebbe quasi che Gesรน ci stia dicendo che la gioia nasce dalla sofferenza. Ma a ben guardare, l’esempio della donna afflitta dalle doglie, che รจ molto frequente anche nell’Antico Testamento, ci mostra sempre una gioia che nasce non dalla sofferenza, ma dalla fatica, dalla tribolazione, dal fare il proprio dovere, dal fare la cosa giusta nella situazione esistenziale che ciascuno si trova a vivere. Questo รจ anche l’insegnamento di Gesรน: non ha cercato la sofferenza perchรฉ da essa nascesse la gioia. Ha fatto invece la volontร  del Padre e questo, nello scontro con la mentalitร  del mondo, puรฒ portare anche sofferenza. Ma da Dio viene sempre la gioia, fondata sulla salvezza portata dall’obbedienza del servo del Signore.

Rifletti

Le nostre azioni quotidiane sono un esempio per i nostri fratelli; testimoniano la gioia del cristiano e la sua vita redenta?

Prega

Gloriosa Santa Rita,
Tu che fosti prodigiosamente partecipe
della dolorosa Passione di nostro Signore Gesรน Cristo,
ottienici di vivere con amore le pene di questa vita,
e soccorrici in tutte le nostre necessitร .
Per Cristo nostro Signore. Amen.


AUTORE: Cristina e Emanuele Cattin, Michela e Paolo Buti
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi
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