Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 22 Giugno 2022

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Le parole di Gesù oggi ci insegnano che vi sono buoni che degenerano e finiscono col dare cattivi frutti, e che, al contrario, vi sono cattivi che cambiano e finiscono col dare frutti buoni. Cosa significa quindi, in definitiva, che «ogni albero buono produce frutti buoni» (Mt 7, 17)? Significa che ciò che è buono lo è in quanto fa il bene e non si stanca. Fa il bene e non cede alla tentazione di fare il male.

Fa il bene e persevera. Fa il bene e se arriva a cedere davanti alla fatica di operare per il bene, se arriva a cadere nella tentazione di fare del male, o di scoraggiarsi, lo riconosce sinceramente, si pente con cuore umile e… rincomincia da lì, dal bene! «Mostrami la tua fede senza le opere, ed io con le mie opere ti mostrerò la mia fede» (Gc 2, 18): dai nostri frutti, ci riconosceranno!

Per riflettere

Il tipo di vita più nocivo è quello che assomiglia al vero cristianesimo. I più grandi nemici della fede cristiana non sono gli estremisti, che ignorano il Vangelo e perseguitano i cristiani; sono piuttosto coloro che professano di essere cristiani, ma non lo sono in verità, è su queste persone che, un giorno, si abbatterà la condanna che il Signore qui pronuncia contro i falsi profeti. (M. L. Jones)

Preghiera finale

Le mie mani, coperte di cenere, segnate dal mio peccato e da fallimenti,

davanti a te, Signore, io le apro, perché ridiventino capaci di costruire

e perché tu ne cancelli la sporcizia.

Le mie mani, avvinghiate ai mie possessi e alle mie idee già assodate,

davanti a te, o Signore, io le apro, perché lascino andare i miei tesori…

Le mie mani, pronte a lacerare e a ferire, davanti a te, o Signore,

io le apro, perché ridiventino capaci di accarezzare.

Le mie mani, chiuse come pugni di odio e di violenza, davanti a te,

o Signore, io le apro: deponi in loro la tua tenerezza.

Le mie mani si separano da loro peccato, davanti a te, o Signore;

io le apro: attendo il tuo perdono.

(Charles Singer)

AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Elisa e Marco Castrucci

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi