Al giorno d’oggi sembra che l’importante sia avere da fare, essere impegnati: passiamo piรน tempo a riempirci di appuntamenti e intenti che a vivere sino in fondo il momento presente. I cosiddetti operatori pastorali sono sempre in giro a far cose, ma anche le mamme e i papร , e i rispettivi pargoli: attivitร scolastiche e para-scolastiche, lavorative e para-lavorative, impegni sociali e aiuto ai piรน deboli.
โOpzioni preferenziali per i poveriโ e corse per dare una mano. Ma oggi il Vangelo come una saetta vibra una parola tra le ore indaffarate delle nostre vite. Gli apostoli sรฌ predicano, annunciano, guariscono, ma poi tornano e si rifugiano dal loro Signore, il Signore che li conduce in un luogo di riposo. Sono questi i ritmi autentici della vita, segnati dall’intimitร con il Signore: da Lui, per Lui, con Lui, a Lui.
Questa intimitร ha un luogo privilegiato: il deserto. Il deserto รจ il luogo della memoria dell’amore e dell’ascolto dell’Amato. Al centro di ogni missione vi รจ dunque un luogo dove amare, e dove amare รจ ascoltare, perchรฉ ascoltare รจ obbedire, e dove vi รจ l’obbedienza vi รจ sempre il puro amore. ร nel deserto che cresce l’amore degli apostoli, nell’ascolto obbediente della parola di Gesรน la fede si fa piรน forte e profonda.
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Andiamo allora con Gesรน in un luogo in disparte, solitario, per riposarci un po’. Impariamo cioรจ dal โriposoโ di Gesรน e degli apostoli come โfareโ le cose di tutti i giorni. Ecco, oggi il Signore ci dice che c’รจ un solo modo di vivere autenticamente, ed รจ quello di una madre che si โcommuoveโ (commozione, nel greco del Vangelo, รจ una parola vicinissima a โviscereโ).
Tutto per una madre รจ per il suo bambino: i pensieri, i gesti, i minuti. La madre non si appartiene piรน, รจ trasformata in vita da donare al suo piccolo. Anche noi siamo invitati a โmuoverci-conโ le persone che Dio ci affida, ovvero ad amarle sino al punto di entrare nel loro dolore e nella loro gioia. A donare ogni frammento del nostro fare perchรฉ tutto nella nostra vita sia un segno della sollecitudine di Cristo.
Per riflettere
Chi va verso Dio non si allontana dagli uomini, ma si rende invece ad essi veramente vicino. (Benedetto XVI, Deus caritas est, 37)
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi