La tentazione di tutti gli uomini, e anche di noi cristiani, è anteporre i nostri progetti al progetto di Dio, di fare la nostra volontà e chiedere a Dio di fare quello che noi vogliamo, di realizzare i nostri desideri.
Anche Giacomo e Giovanni, che pure erano tra i discepoli prediletti da Gesù, non comprendono la logica della croce nel progetto di salvezza proprio e dell’umanità, e pensano a far carriera con poco sforzo riservandosi i posti migliori nel regno dei cieli.
Gesù stronca la loro logica preannunciandoli che anche loro berranno il calice che lui stesso berrà, cioè il martirio. Poi rivolgendosi a tutti gli apostoli li istruisce alla logica del servizio, l’unica strada da percorrere se si vuole andare lontano nel regno dei cieli.
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Per riflettere
Siamo consapevoli che il servizio, l’umiltà, il dono di sé sono la strada maestra per avere autorevolezza in questa vita e per accedere al regno dei cieli?
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi