Arcidiocesi di Pisa โ€“ Commento al Vangelo del 20 Giugno 2022

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Siamo sempre molto abili nel giudicare chi ci sta accanto. Crediamo di sapere, di conoscere, di capire chi ci รจ vicino. E, troppo spesso, il giudizio che diamo รจ negativo, tranciante, eccessivo. Se una persona commette un errore, subito esce dalla nostra sfera di amicizia, o, al massimo, gli rivolgiamo qualche attenzione ma con sufficienza.

Ma il giudizio piรน terribile รจ quello dato in nome della fede, quando, santamente e devotamente, sottolineiamo i difetti o i peccati altrui pensando, facendo cosรฌ, di rendere onore a Dio. Gesรน azzera tutte queste illusioni con unโ€™affermazione che ci fa rabbrividire: prima di giudicare gli altri รจ meglio analizzare se stessi, togliere la trave che ci impedisce di vedere la pagliuzza nellโ€™occhio del fratello.

Non si tratta di evitare il giudizio, di non avere opinioni, certo. Ma di averle mettendosi nella dinamica prospettiva di Dio che non vede il peccato ma il peccatore e del peccatore vede la possibile redenzione. Siamo chiamati a giudicare noi stessi e gli altri con la compassione che ci proviene dal Maestro, sapendo che la vita รจ un percorso e che ogni errore puรฒ essere superato, redento, riparato. Iniziamo da oggi: proviamo a giudicare in altro modo, mettendoci nella prospettiva di Dio.

Per riflettere

Nelle riunioni che noi abbiamo, un pranzo, qualsiasi cosa sia, pensiamo della durata di due ore: di quelle due ore, quanti minuti sono stati spesi per giudicare gli altri? Questo รจ il โ€œnoโ€. E qual รจ il โ€œsรฌโ€? Siate misericordiosi. Siate misericordiosi come il Padre vostro รจ misericordioso. Di piรน: siate generosi. Date e vi sarร  dato. Cosa mi sarร  dato? Una misura buona, pigiata, colma e traboccante. Lโ€™abbondanza della generositร  del Signore, quando noi saremo pieni dellโ€™abbondanza della nostra misericordia nel non giudicare. (Papa Francesco)

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Preghiera finale

Cโ€™รจ lo sguardo di chi giudica, la parola che critica,

cโ€™รจ lโ€™ambizione di arrivare, il bisogno di sicurezzeโ€ฆ

Ma tu, mio Dio, sei solo Amore!

E questo cambia tutto!

Tu vieni ad ogni istante a cambiare il mondo:

insegnaci i gesti che salvano,

donaci di saperci scambiare

la dolcezza del tuo sguardo,

la pazienza del tuo cuoreโ€ฆ

Insegnaci ad entrare nella pace del silenzio,

nella tenerezza dellโ€™accoglienza. Amen.

AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Elisa e Marco Castrucci

FONTE: Ascolta e Medita โ€“ Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi