La lettura di questa pagina di Vangelo smuove sentimenti profondi. Comincia qui la storia “umana” del figlio di Dio: comincia per noi, ma in realtà il brano ci narra lo svolgersi del progetto di salvezza di Dio per l’umanità.
L’annuncio dell’angelo Gabriele, le parole che questa creatura rivolge a Maria e il contenuto del messaggio riempiono il nostro cuore di stupore e meraviglia. Sono parole delicate, dolci e allo stesso tempo così profonde da suscitare nella giovane vergine di Nazaret prima un umano turbamento, poi una sicura accettazione.
Maria ha “trovato grazia presso Dio”: la sua purezza, la sua umiltà e semplicità diventano il terreno fertile nel quale la grazia di Dio può operare. Ed ella si affida completamente, con una fiducia totale.
- Pubblicità -
Se anche noi, come Maria, ci disponiamo davanti al Signore con il desiderio sincero di fare la sua volontà e lo accogliamo senza paura, ecco che egli potrà realizzare il suo progetto per noi. Possiamo percepire la voce del Signore che ci parla: essa è dolce, non giunge nel frastuono, nel turbamento o nella confusione dei pensieri; tocca le nostre corde più profonde come un sottofondo melodioso. Può turbarci inizialmente, ma se apriamo il nostro cuore sentiremo crescere una sensazione di pace e di verità.
Se la grazia del Signore ci trova pronti può compiere anche in ciascuno di noi grandi cose.
Per riflettere
Pensiamo a Maria e ispiriamoci a lei quando temiamo di non avere la forza per affrontare le difficoltà della vita: chiediamole di sostenerci e di far crescere in noi l’umiltà, la mitezza e il coraggio dell’obbedienza fiduciosa al volere del Signore.
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi