Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 2 Aprile 2023

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Il racconto evangelico ci presenta la folla che acclama questo Maestro che dalla Galilea ora entra in Gerusalemme con i suoi discepoli incontro al suo destino. C’รจ una folla che lo osanna come nuovo re, e fa gesti di giubilo e sottomissione, gettando come segno il proprio mantello al suo passaggio. Sembra un trionfo per Gesรน, ma รจ anche un enorme malinteso. Infatti non passeranno che pochi giorni e tutta quella folla passerร  dall’esaltare Gesรน alla sua condanna e rifiuto, preferendo un malfattore, Barabba, al suo posto.

Possiamo ben immaginare quello che c’รจ nel cuore di Gesรน, che si sente ancora di piรน solo, attorniato da una folla che non ha capito chi รจ veramente e quale รจ la sua missione, e come si senta triste entrando nella cittร  santa che, alla fine, fisicamente lo rifiuterร  facendolo morire fuori dalle sue mura sul Calvario. La โ€œliturgiaโ€ che il popolo riserva a Gesรน che entra in Gerusalemme in fondo รจ falsa e celebra piรน la non fede che la fede in Gesรน.

Ma Gesรน non torna indietro e non si ferma davanti al progressivo abbandono e rifiuto che sperimenterร  anche dai suoi stessi amici. Gesรน compie il suo cammino nonostante tutto, anzi lo compie proprio per guarire la fede fragile del popolo e dei suoi amici. Gesรน si immerge nel male del suo tempo per guarirlo, anche nelle sue celebrazioni e tradizioni.

Allora anche per noi questa Settimana Santa che stiamo per iniziare possa essere un’occasione per immergerci ancora di piรน dentro Gesรน stesso, dentro la sua esperienza umana e spirituale facendola nostra, sulla nostra stessa carne.

Per riflettere

Gesรน ยซsvuotรฒ se stesso, assumendo una condizione di servoยป (Fil 2, 7). Lasciamoci introdurre da queste parole dell’apostolo Paolo nei giorni santi, dove la Parola di Dio, come un ritornello, mostra Gesรน come servo. Dio ci ha salvato servendoci. In genere pensiamo di essere noi a servire Dio. No, รจ Lui che ci ha serviti gratuitamente, perchรฉ ci ha amati per primo. รˆ difficile amare senza essere amati. Ed รจ ancora piรน difficile servire se non ci lasciamo servire da Dio. (Papa Francesco)

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi