Vendere tutto per il campo del tesoro, per la perla preziosa, per il Regno dei Cieli. Non vi è ricchezza quindi sulla terra che ha un valore paragonabile a quello del tesoro e della perla che entrambi rappresentano il Regno dei Cieli. Questo viene paragonato al tesoro più grande che sia mai esistito, alla perla più preziosa che sia mai stata comprata e quindi vale la pena vendere tutto per esso.
Non c’è tanto denaro sulla terra, intelligenza, potere, forza, bellezza che possa avvicinarsi alla grandezza del Regno dei Cieli. Ed ecco che allora vale la pena “vendere tutto” per poterne venire in possesso. All’uomo è data la possibilità di possedere tutto nel mondo, ma gli è anche data la possibilità di venderlo per “comprare” il Regno dei Cieli. Il Regno può diventare nostro solo spogliandoci di tutto il resto. Non possiamo possedere il tesoro del campo e la perla preziosa se non ci spogliamo di tutto il resto.
In queste parole comprendiamo come allora tutto ciò che abbiamo nel mondo può diventare ostacolo alla nostra entrata nel Regno. Le nostre piccole invidie, le nostre gelosie, la nostra carriera, la nostra continua ricerca di potere, di un posto al sole sono un impedimento all’avvicinamento alla pienezza nel Signore.
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San Francesco solo spogliandosi di tutto ha visto il Regno, ha acquistato il Regno. È diventato suo ancora prima del giorno della sua morte, anche attraverso il segno della croce sul suo corpo in cui l’amante, lascando tutto ciò che ostacolava l’incontro con l’amato, si è fatto del tutto simile a lui. Egli non ha solo venduto il suo mantello, ha venduto la sua superbia, la sua ricchezza, i suoi amici, il suo tempo per acquistare la vita eterna nel Regno di Cristo.
Per riflettere
Siamo pronti a vendere tutto per il Regno? Siamo pronti a scommettere tutto sul Signore? Riusciamo a togliere dall’attenzione della nostra vita i nostri tesori terreni per guardare solo al tesoro del campo?
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi