Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 19 Ottobre 2020

Medita

Gesù non si considera un mediatore che risolve le questioni relazionali. La proposta di Gesù è per ciascuno, perché ognuno sappia decidere della propria vita alla luce dei suoi insegnamenti. In questo caso il problema da prevenire è quello dell’accumulo di ricchezze fine a se stesso e spesso fonte di conflitto fra contendenti. In effetti Gesù propone una soluzione alla base: non accumulare ricchezze materiali che sono senza prospettive terrene, perché rischiano di intralciare con l’egocentrismo, l’avidità e l’egoismo la propria partecipazione alla realizzazione del regno di Dio. Gesù infatti invita ad arricchirsi piuttosto di ciò che avvicina a Dio.
In questo brano viene messo in guardia l’uomo dal finalizzare i suoi sforzi terreni unicamente al proprio benessere attuale e futuro, senza tener conto del fatto che il futuro terreno non è prevedibile, mentre per il futuro nella vita ultraterrena certi tesori accumulati non arricchiscono ma, semmai, penalizzano.

Rifletti

Cosa accumulo nella mia vita?

Prega

Rendimi strumento del Tuo Amore
di tenerezza e di perdono
che guarisce ogni ferita
ed abbraccia tutto l’uomo.


AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Giovanni Mascellani, Luisa Prodi
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
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