Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 19 Maggio 2020

Medita

È una specie di rimprovero che Gesù rivolge ai suoi discepoli: “Non guardate solo a voi stessi e al vostro intimo, ai vostri desideri e alle vostre paure”.
“Guardate a me e al mondo e sentirete la vostra angoscia svanire, perché sarete capaci di staccarvi da un egoistico desiderio di Me e accogliere il dono dello Spirito”. Da questo punto in poi, il peccato e il suo principe, che hanno guidato il mondo fino ad oggi, sono giudicati e sconfitti.
“È bene che io me ne vada!”: è bene per l’uomo che non guardi a se stesso e al Signore. Il regno di Dio non è un rapporto univoco; gli occhi degli uomini non possono guardare solo verso l’alto; debbono rivolgersi anche verso i fratelli. Per questo è bene che Dio si sottragga.
Come ogni padre, per far imparare un bambino a camminare, tende ad allontanarsi per suscitare in lui il desiderio dell’avvicinamento, così fa con noi anche il Signore.

Rifletti

La nostra vita quotidiana alterna momenti di esaltazione e di sconforto, anche nella fede. Siamo in grado di leggere ogni momento della nostra esistenza con gli occhi della fede?

Prega

Noi ti seguiamo, Signore Gesù:
ma per poterti seguire, chiamaci,
perché senza di te nessuno procede innanzi.
Perché tu solo sei via, verità e vita.
Accoglici come una via comoda e invitante.
Rassicuraci come la verità sa rassicurare.
Fa’ di noi degli esseri vivi poiché tu sei la vita.
(Sant’Ambrogio)


AUTORE: Cristina e Emanuele Cattin, Michela e Paolo Buti
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
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