Arcidiocesi di Pisa โ€“ Commento al Vangelo del 19 Febbraio 2022

765

Il primo brano del capitolo nove del vangelo di Marco ci offre una scena al tempo suggestiva e profonda.

Il Maestro, come suo solito, โ€œchiamaโ€ a sรฉ alcuni discepoli. รˆ sempre Gesรน il protagonista assoluto; lui che sceglie i discepoli, lui che decide dove portarli e, come si trova nei Vangeli, ne individua alcuni come testimoni di grandi eventi. Tra questi, la trasfigurazione del Nazareno, รจ molto ricca e stimolante per ogni meditazione. Mentre nelle pericopi precedenti abbiamo letto una difficoltร  a riconoscere la Luce del Verbo incarnato come guida unica per intraprendere il cammino verso il Regno, ora ai tre discepoli appare una luce abbagliante. Dallโ€™oscuritร  o dalla nebbia, improvvisamente lโ€™Emmanuele impone loro una esperienza che potremmo definire quasi un eccesso di luce.

Sono abbagliati, anche ora, pur partecipandone, si limitano alla superficie, a guardare senza vedere cosa significhi quello che accade. Pietro รจ il portavoce della comunitร  intera e quindi anche dei tre discepoli presenti. Pietro โ€œnon sa cosa direโ€: ha ragione. Cosa poteva dire se non manifestare un senso di bellezza? Troppa luce! Chissร  quali pensieri potevano attraversare il tre discepoli.

Lโ€™apparizione di Elia, che rappresenta i profeti, e di Mosรจ, che rappresenta la Legge aiutano a comprendere che la persona del Figlio di Dio, nato a Betlemme, รจ un evento eccezionale ma radicato nella Parola.
Esso si pone in continuitร  con la storia di salvezza narrata nel Primo Testamento e che, purtroppo, (come si registra nella dura controversia contro i farisei) offuscata se non smarrita da chi ha fatto prevalere la fragilitร  umana sulla misericordia divina. Uno dei tratti piรน significativi รจ lโ€™appellativo che il Galileo attribuisce a sรฉ stesso. โ€œFiglio dellโ€™uomoโ€ รจ una figura presente nellโ€™Antico Testamento e che rimanda a chi si fa uomo pur essendo Dio.

Troppa luce: sarร  lo Spirito Santo che aiuterร  la giovane comunitร  a comprendere il significato delle parole. La terza Persona della Santissima Trinitร  che ci accompagna nel pellegrinaggio terreno.

- Pubblicitร  -

Per riflettere

In quel contesto quasi paradisiaco, il Signore spiega a Pietro, e con lui a tutti noi, che la mรฉta da raggiungere cui tutti aspiriamo รจ segnata dalla morte. Che non รจ mai lโ€™ultima parola. La Parola che ha preso carne umana ci insegna che la sofferenza e il dolore saranno vinti, che non saremo mai soli nei momenti piรน difficili. Che vivremo la vita vera.


AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Massimo Salani
FONTE: Ascolta e Medita โ€“ Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi