Il tale di cui Gesรน si prende cura oggi imposta il suo rapporto con il Maestro su qualcosa da fare in modo da ottenere la vita eternaโฆ Spesso ci troviamo a pensare a questa vita come qualcosa di cui entrare in possesso, da ยซavereยป.
E le nostre parole nella quotidianitร sono molto indicative di questa idea, come quelle della persona descritta nel Vangelo. La risposta di Gesรน, come sempre, รจ di altro tipo: se vuoi ยซentrareยป nella vitaโฆ questo verbo ci riporta al momento della nascita, ognuno di noi che legge queste parole deve avere per forza sperimentato questo evento cosรฌ unico!
Eppure sembra un momento non sufficiente per rimanere vivi per sempre! Mi colpisce come all’insistenza di noi interlocutori Gesรน non faccia altro che ricordare parole che sembrano ovvie per un ebreo del tempo e per un cristiano ยซosservanteยป di oggi, quasi come un rinnovato invito a considerare queste parole che donano la vita e che giร abitano il nostro cuore.
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Prima di lasciarci con Gesรน rimane impresso quel ยซSeguimi!ยป che ci prepara a essere presenti sotto la croce, dove il semplice guardare a Dio rende davvero possibile nascere nuovamente ed entrare finalmente nella vita.
L’ostacolo per il giovane della parabola รจ il possesso delle sue ricchezze: i suoi progetti, le sue proprietร , i suoi affetti. Diventiamo liberi di seguire Gesรน solo confidando nel Signore, senza timore di perdere ciรฒ che abbiamo, certi di ottenerlo da Lui moltiplicato per cento.
Per riflettere
Per stabilire il Regno Gesรน ha bisogno di collaboratori particolarmente disponibili ad accogliere la sua Parola. C’รจ una soglia decisiva da varcare per seguire veramente l’invito che mi รจ stato rivolto. Quale รจ la mia?
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi