Arcidiocesi di Pisa โ€“ Commento al Vangelo del 18 Aprile 2025

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La passione secondo Giovanni presenta la morte di Gesรน come lโ€™intronizzazione del re. In questa prospettiva gloriosa, la croce viene adorata come il ยซtrono della graziaยป. Il brano della seconda lettura (Eb 4, 14โ€“16; 5, 7โ€“9), esorta: ยซAccostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ricevere misericordia e trovare grazia ed essere aiutati al momento opportunoยป.

Il Quarto canto del Servo del Signore (Is 52, 13โ€“15 e Is 53) ci guida nel cogliere gli elementi dellโ€™evento della passione e morte del Signore. Dallโ€™esperienza del protagonista emerge la prima caratteristica, che ritroviamo in Gesรน, quella della giustizia. รˆ un uomo giusto al quale viene inflitta una condanna ingiusta (Is 52, 8).

รˆ un tratto indispensabile per cogliere il senso della passione di Gesรน. Egli รจ, come il Servo del Signore, un giusto che per la sua giustizia viene condannato e tolto di mezzo. La sua morte quindi non puรฒ essere in alcun modo spiritualizzata, non la si puรฒ semplicemente accettare come volontร  di Dio, dal momento che รจ e rimane una ingiustizia. รˆ la sorte del giusto nella storia dellโ€™umanitร  (cfr. Sap 2, 12โ€“14)!

Un secondo aspetto รจ il modo di affrontare la situazione ingiusta nella quale il Servo si viene a trovare, in un mondo dove lโ€™ingiustizia si impone con prepotenza. Il Servo del Signore, come Gesรน davanti ai suoi accusatori, non risponde con gli stessi mezzi violenti. Egli รจ mite! Il giusto, ingiustamente condannato, affida a Dio la sua difesa e non assume gli stessi mezzi dei suoi accusatori, anche nellโ€™ingiustizia rimane giusto!

Il Servo affronta le vicende della sua vita come protagonista che tiene in mano la sua esistenza e non se la lascia sottrarre da coloro che attentano alla sua vita. Questo aspetto emerge molto chiaramente nel racconto della passione. Basta pensare al dialogo con Pilato (Gv 18, 28โ€“38) o allโ€™azione di affidare la Madre-Chiesa al discepolo amato (Gv 19, 26). (Da unโ€™omelia di dom Matteo Ferrari)

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Per riflettere

Dio si lascia spingere fuori dal mondo, verso la croce. Egli รจ debole e senza potere nel mondo e questa รจ esattamente la via, la sola via, nella quale Egli รจ con noi e ci aiuta. (Dietrich Bonhoeffer)

FONTE: Ascolta e Medita โ€“ Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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