Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 17 Ottobre 2023

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“Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro”. Cosa significa questa frase? L’elemosina è “Quello che si dà alle persone bisognose, secondo il precetto cristiano della carità”. Cosa possiamo dare in elemosina, gratuitamente, dall’interno di noi stessi? L’amore. I poveri non sono solo poveri materiali: quanti poveri d’amore sono intorno a noi!

Quanto raramente possiamo contemplare un amore gratuito nelle persone che ci circondano. Chi viene amato gratuitamente è inesorabilmente attratto dalla fonte dell’amore, perché l’amore gratuito è il segno dell’Amore da cui tutto è nato, l’amore di Dio. Per questo l’atto di carità più grande che possiamo compiere è amare i nostri fratelli, cioè—molto concretamente—i nostri colleghi; i nostri vicini di casa, i commessi dei negozi in cui faremo la spesa, chi incontreremo sulla nostra strada.

Questo non è però possibile se non ci riconosciamo noi stessi oggetto di un amore gratuito e immenso: per questo dobbiamo rimanere uniti alla sorgente della vita, ai luoghi e alle persone in cui noi stessi vediamo rifulgere l’amore gratuito di Dio e la sua sapienza. Così diventa vera l’affermazione di San Paolo: “Tutto è puro per i puri”.

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Questo è un invito anche a spalancare tutte le parti del nostro essere, perché Gesù possa curare e rendere puro ogni anfratto del nostro animo: non c’è peccato o oscurità che egli non desideri curare.

Per riflettere

Preghiamo di essere disponibili oggi a uscire dalle nostre protezioni e offrire un gesto di amore vero a chi ci sta intorno.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi