Commento al Vangelo di oggi
“Vi lascio la mia pace, vi do la mia pace”: ciò non avviene attraverso modalità proprie del potere umano, ma in modo da manifestare l’onnipotenza dell’amore del Padre. Gesù si contrappone al principe di questo mondo e lo vince. La croce che vive in obbedienza al disegno del Padre è una offerta di amore a quel mondo che ha rifiutato Dio e la Sua parola. Un amore in grado di penetrare nel più intimo del cuore umano ed ha come frutto la fuga di tutte le paure e di tutti i timori.
La pace che questa vittoria dona non è come quella del mondo, ma è la pace del cuore, quella fondata su una sicurezza fondamentale: la nostra fede in ciò che Gesù ha compiuto per noi.
Per riflettere
In un mondo che anche oggi vive una “guerra a pezzetti “ in tanti posti, come discepoli di Gesù siamo chiamati ad affermare il valore di una pace che non proviene dall’uso delle armi, ma dal “disarmo “ interiore, quello del cuore, l’unico che può portare alla riconciliazione e al vero progresso dei popoli.
Preghiera finale
Le opere dell’amore
sono sempre opere di pace.
Ogni volta che dividerai
il tuo amore con gli altri,
ti accorgerai della pace
che giunge a te e a loro.
Dove c’è la pace c’è Dio,
è così che Dio riversa pace
e gioia nei nostri cuori.
(Santa Madre Teresa di Calcutta)
AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Centro Diocesano per le Vocazioni di Pisa
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi