«Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato», questo è il cardine del Vangelo di oggi, che rimanda al comandamento sul giorno del riposo: “Ricòrdati del giorno del sabato per santificarlo” (Es 20, 8). Gesù vuole far riflettere sul fatto che le regole che prescrive il Signore non sono norme che ci vogliono castrare, ma indicazioni per il nostro bene.
Noi tendiamo ad avere una visione normativa perché in fondo è quella che ci fa più comodo. Così, ad esempio, la domenica “bisogna” andare a Messa, e sgarrare ci fa sentire in colpa e piegati sotto lo sguardo di Dio che sentiamo come legislatore intransigente. Una volta entrati in Chiesa, però, magari ci importa poco se siamo presenti con il cuore all’incontro con Dio.
Questa è una forma di ipocrisia in cui è facile cadere, ed è il contrario di quello che Cristo ci insegna. Egli ci ricorda che il sabato è stato fatto per l’uomo, ossia ci è donato come giorno di preghiera e riposo, di bilancio rispetto a quanto fatto durante la settimana. Il Signore ci offre la possibilità di interrompere, per un momento, tutte le fatiche che ci trasciniamo dietro ogni giorno, ci offre un momento di libertà. E, nella libertà, ci invita a incontrarlo e a condividere con lui il pane, proprio come Davide con i suoi compagni.
La visione normativa ci fa diventare schiavi, invece la Parola del Signore vuole liberarci, per fare sì che possiamo aprirci all’incontro e riceverne una ricchezza che possa pervadere tutto il nostro quotidiano.
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
I commenti sono curati da Marta e Enrico Puglisi