Arcidiocesi di Pisa โ€“ Commento al Vangelo del 16 Novembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 18,1-8

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โ€œNon maltratterai la vedova o lโ€™orfano. Se tu lo maltratti, quando invocherร  da me lโ€™aiuto, io ascolterรฒ il suo gridoโ€. Questo brano del libro dellโ€™Esodo ci permette di capire meglio la parabola proposta da Gesรน nella lettura di oggi. Vedove e orfani sono le categorie di persone che mancano di un sostegno, che piรน facilmente possono essere sottoposte ad ingiustizie e vessazioni. In poche parole, sono persone vulnerabili, deboli, indifese.

Una vedova si rivolge ad un giudice per avere giustizia di un torto che sente di aver subito. Il giudice perรฒ fa orecchie da mercante, e per lungo tempo non si cura della donna, che ripetutamente e senza sosta continua ad andare da lui per ottenere quanto le spetta. Alla fine il giudice, preso per sfinimento, decide di dare corso alla causa.

Giร  dallโ€™inizio del racconto il giudice viene tratteggiato come uomo disonesto e non timorato di Dio, non รจ lui il personaggio chiave del racconto, quanto piuttosto la vedova, con la sua insistente testardaggine. La vedova sa che solo quel giudice, quantunque iniquo, puรฒ darle quanto le spetta di fronte al suo avversario. Avrebbe forse altri modi di rivalersi del torto fattole dal suo nemico, ma alla fine sarebbe astuzia, vendetta, inganno, non giustizia. A suo modo la vedova ha fede nel giudice, anche se il giudice quella fede non la merita, perchรฉ solo da lui puรฒ essere emessa una sentenza credibile.

Di fronte allโ€™ingiustizia che vede nel mondo lโ€™uomo cerca spesso risposte che si rifanno a logiche umane, confidando piรน nella propria forza che il quella di Dio. Molte volte nella storia รจ accaduto: si รจ avuta piรน fiducia nel denaro, nel potere politico, nelle armi che nella potenza del Padre buono.

Gesรน chiede invece di fidarsi del Padre, rimanendo saldi nel rapporto con lui, perseverando nella preghiera, che non รจ dovere o ritualitร , ma dialogo profondo di amore.

Per riflettere

La domanda per la nostra riflessione oggi che la presenta proprio il Signore: il Figlio dellโ€™uomo, quando verrร , troverร  la fede sulla terra? Sentiamo che la nostra fede personale talvolta รจ debole, incerta, pronta ad abbandonare il pensiero di Dio per aderire a pensieri โ€œumaniโ€. Chiediamogli di aumentare la nostra fede, e al tempo stesso ringraziamolo per i tanti fratelli e sorelle piรน saldi di noi che il Signore ci mette accanto, per accompagnarci e darci una spinta quando la forza viene a mancare.

FONTE: Ascolta e Medita โ€“ Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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