Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 16 Giugno 2020

Medita

Dopo aver condannato l’abitudine ancestrale della vendetta, proponendo la logica del perdono, Gesù chiarisce ai discepoli come il comandamento dell’amore verso il prossimo non debba implicare l’odio per il nemico.
Gesù insegna che qualunque persona, a prescindere dalle sue qualità umane o morali, è degna di essere amata. Riconoscendoci figli di Dio, siamo chiamati ad essere “perfetti” e “misericordiosi” come Lui. È un compito elevato in cui Dio ci sostiene dando per primo l’esempio di misericordia, perdonando i nostri peccati. Gesù ha accettato la Passione e la croce per mostrare l’amore di Dio. Che lo Spirito Santo sostenga il nostro cammino coi suoi doni, aiutandoci ad amare come Dio ama.

Rifletti

Riesco a pregare per chi mi ha inflitto una sofferenza?

Prega

Gesù, che ci hai comandato di perdonare ed amare chi ci fa del male,
per il tuo Sangue ti chiedo:
donami la forza di osservare questo tuo comandamento.
Gesù, che dall’alto della croce hai pregato:
“Padre, perdona loro, perché non sanno quel che fanno”,
per il tuo Sangue concedi che anch’io
compia un atto così eroico verso i miei nemici.
Gesù, per il tuo Sangue,
che essi si ravvedano e cantino con me nel cielo le tue glorie.
Gesù, Agnello divino,
immolato per la pace, l’amore e la salvezza del mondo,
ascolta ed esaudisci la mia preghiera.
Amen.
(Missionari della Consolata)


AUTORE: Claudia Lamberti e Gabriele Bolognini
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
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