Medita
La moltiplicazione dei pani e dei pesci è uno dei pochi episodi raccontati da tutti gli evangelisti e riveste un’importanza capitale per comprendere meglio la storia di Gesù. Un Rabbi che sfama migliaia di persone con qualche pesce e pane: questo episodio è sicuramente il momento più alto della popolarità di Gesù. Ora Gesù viene riconosciuto come Messia, ma un’ambiguità di fondo resterà in questa grande adesione della folla. Non succede forse anche a noi di cercare Dio per ciò che dà e non per ciò che è veramente? L’atmosfera di questo racconto è di grande compassione: Gesù prova tenerezza per la folla e vuole aiutarla, e chiede la collaborazione degli apostoli, i quali però attoniti invitano Gesù al sano realismo. Anche noi chiediamo a Dio di fare qualcosa per le sofferenze del mondo, ma quando Lui ci dice di fare qualcosa cerchiamo di riportarlo alla realtà. Ma Dio ha bisogno di noi. Credere non è delegare a Dio i nostri problemi, ma imparare ad affrontarli diversamente.
Rifletti
Compassione, condivisione, Eucaristia. Questo è il cammino che Gesù ci indica in questo Vangelo. Un cammino che ci porta ad affrontare con fraternità i bisogni di questo mondo. (Papa Francesco, dall’Angelus del 3 Agosto 2014)
Prega
Quando ti invoco, rispondimi,
Dio della mia giustizia!
Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
(Salmo 4)
Fonte: Ascolta e Medita – Febbraio 2020 curato da Domenico Coviello, Angela Castino – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
Mangiarono a sazietà.