Medita
In altre occasioni Gesù afferma: «Siate nel mondo, ma non del mondo»(Gv 15, 18–21). Sembrerebbe che questo passo sia una dimostrazione di come Egli stesso metta in pratica questo suo suggerimento. Di fronte, infatti, alle domande rivolte dai capi dei sacerdoti e dagli anziani non si sofferma, non scende nel terreno del dibattito, perché sa che non vi è sincero interesse per la risposta, ma solamente desiderio di trarlo in errore in una conversazione fittizia.
Non aderire alle logiche del mondo, pur abitandolo, vuol dire dunque non ricambiare con lo stesso atteggiamento quel che ci sembra ingiusto, non cedere alle provocazioni del male. Con coloro che si mostrano davvero attenti alle sue parole, invece, fossero anche miserabili e peccatori, Cristo si mostra sempre disponibile al colloquio e al confronto.
Quel che sembra volerci dire non è allora che sia necessaria una indisponibilità del cuore per chi ci contrasta, quanto piuttosto che non sia necessario scendere a patti con chi opera e ragiona nell’ambiguità, nella volontà di operare per il male e non per il bene.
Per riflettere
Nella vita ordinaria siamo chiamati ogni giorno a saper discernere tra bene e male e, laddove la divisione non sia così netta, tra ciò che sia più vicino alla giustizia e cosa invece no. Prendere parte alla vita comporta necessariamente il far fronte ad alcune situazioni che la riguardano non sempre nette e chiare. Questo tuttavia non vuol dire mescolarsi col mondo, tanto da confondersi con esso. Il Signore ci invita ad essere lucidi ed attenti laddove l’ambiguità potrebbe allontanarci da una vita vissuta nella fede; ci insegna ad essere attenti interlocutori di quel che accade, senza perdere il giusto orientamento alla sua parola.
Preghiera finale
A che punto è la notte
ho gridato alle stelle e a una falce di luna?
Sperando nel vento ho implorato:
a che punto è la notte?
Ma nulla ha tradito il velluto di quiete.
Invece che vagare
per sentieri scoscesi
una preghiera è salita dal cuore:
Ave Maria,
il Signore è con te.
Con te è venuto il Figlio di Dio
e ha acceso il mio giorno.
(San Giovanni della Croce)
AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi