Chissร quanti ricordi sono riaffiorati nella mente di Pietro alla vista del mare di Tiberiade: lunghe e monotone giornate di lavoro su una barca nella speranza di pescare qualcosa. E poi il giorno in cui la sua routine venne sconvolta dallโincontro con Gesรน, che divenne la sua guida, il suo punto di riferimento, il suo tutto. E ora che il Signore non รจ piรน (apparentemente) presente? Pietro รจ smarrito, non sa cosa fare.
Ed ecco che ritorna alla sua barca, alle sue reti, credendo che pescare pesci sia ciรฒ che sa fare meglio. Eppure nel cuore di quel semplice pescatore cโรจ un desiderio piรน profondo: rivivere quel primo incontro, rivedere quello sguardo che lo aveva fatto sentire profondamente amato. E di fronte a ciรฒ il Signore non rimane indifferente.
ร facile identificarsi in Pietro, nei suoi sentimenti: quante volte ci capita di sentirci come se brancolassimo nel buio, di non vedere piรน la Luce che ci guidava e ci domandiamo quale senso abbia ora la nostra vita. Probabilmente anche noi tendiamo a ritornare al passato, al momento in cui tutto รจ iniziato come a voler ripartire da zero e fare una scelta diversa.
Ma oramai il nostro cuore ha vissuto una profonda esperienza dโamore che non puรฒ essere cancellata. Il Signore non ci lascia mai, anche quando sembra essere in silenzio. Egli continua a dirci di gettare le reti, ovvero di non perdere la speranza. Ogni giorno il Signore ci invita a fidarci di Lui e farci guidare da quel desiderio di salvezza e di amore che tutti abbiamo nel cuore.
Per riflettere
Non lasciamoci sconfortare dalle paure e dalle preoccupazioni quotidiane. Nei momenti di smarrimento, il Signore ci invita ad attingere forza e fiducia nella sua sicura presenza, nel suo infinito amore verso di noi.
FONTE: Ascolta e Medita โ Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi