Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 13 Ottobre 2023

266

“Ogni regno diviso in se stesso va in rovina”. In questo brano di Vangelo si indica un altro carattere fondamentale della vita cristiana: la comunione e l’unità tra i credenti. Se infatti c’è divisione la Chiesa non può stare in piedi. Per questo occorre cercare di sanare ogni frattura con i fratelli, riconoscendo il vero obiettivo con cui si cammina insieme.

Infatti se abbiamo ben presente che è il Signore a metterci insieme, come strumenti gli uni per gli altri per camminare verso di Lui, sarà più facile perdonare i nostri fratelli. Gesù infatti è l’uomo forte, in grado di vincere Satana e strappare via le armi in cui confidava. Dunque in ogni divisione appellarsi a Dio è la strada per disperdere il male.

Gesù dice: “Chi non raccoglie con me, disperde”. Ecco che caratteristica dell’essere con Dio e raccogliere, unire, stare insieme. E quando pecchiamo causiamo una divisione nel regno di Dio: cedere al peccato è una responsabilità non solo verso noi stessi, ma anche verso chi è intorno a noi.

- Pubblicità -

La confessione, il perdono, ci permette di recuperare questa unità con Dio e con gli altri, ma occorre vegliare e rimanere in allerta: la battaglia per la santità è una battaglia fondata sul presente e non sul passato, come il rapporto con Cristo è reale se è un rapporto presente ora. Dunque è sempre necessario chiedere la grazia di Cristo nell’affrontare la vita e la giornata, come la tradizione della Chiesa ci insegna con la semplice abitudine della preghiera del mattino:

Ti adoro mio Dio, e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Ti offro le azioni della giornata: fa che siano tutte secondo la tua santa volontà per la maggior tua gloria. Preservami dal peccato e da ogni male. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. Amen”.

Per riflettere

Poniamo oggi una particolare attenzione a curare le divisioni della nostra vita invocando l’aiuto di Gesù. Il perdono, l’accettazione e l’umiltà ci guidino nel rapporto con i nostri fratelli.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi