HomeVangelo del GiornoArcidiocesi di Pisa - Commento al Vangelo del 13 Luglio 2024

Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 13 Luglio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 10,24-33

La Chiesa è inviata come un agnello in mezzo ai lupi, ad attirare su di sé il disprezzo, il rifiuto e la morte provenienti da Satana. E quanta violenza e resistenza, perché l’uomo non accetta di essere posto davanti alla Verità che acceca e reclama la conversione del cuore. Ma sotto, nel fondo nascosto di tanta ira, si ode il grido incancellabile che reclama giustizia, il seme di vita eterna deposto da sempre in ogni cuore. La persecuzione che si scatena contro la Chiesa è sempre dettata dall’orgoglio che induce a non arrendersi, a difendere le certezze acquisite, non importa se foriere di morte; e dalla superbia che spinge a non abbandonarsi alla misericordia. La persecuzione, la calunnia, l’odio che gli apostoli attirano su di sé sono il segno inequivocabile che il Regno dei Cieli è arrivato e il regno di Satana ha le ore contate; è segno di debolezza, la stessa che gridavano i demoni alla vista di Gesù: “Che cosa abbiamo in comune con te, Gesù nazareno? Sei venuto a rovinarci?”.

Sì, Gesù è venuto per la rovina dei demoni, e per questo, dopo di Lui, il “padrone della casa” che è immagine della Chiesa, anche “i suoi familiari”, ovvero gli apostoli, e dopo di loro tutti i cristiani, saranno identificati come demoni a servizio del principe dei demoni; l’opera più astuta di Satana è proprio quella di camuffarsi e scambiare il bene con il male. È quanto abbiamo sotto gli occhi ogni giorno. Per esempio: è bene uccidere un bambino nel seno di sua madre, è male farlo nascere se solo esiste la remota possibilità di una malformazione, o solo perché non ci sono i soldi per assicurare quello che si crede sia importante.

Ma non siamo soli, tutto ci accade perché siamo di Cristo che è vivo in noi. Con Lui ci accompagnano i martiri di ogni generazione, e i fratelli che subiscono le stesse prove in ogni angolo della terra. A ciascuno di noi è come se fosse stata consegnata una tessera del mosaico che compone la volontà di Dio su ogni uomo. Per poterla deporre al suo posto è necessario che sia tolta la tessera falsa, apparentemente somigliante, ma inautentica. E questo accade non senza pagare un prezzo spesso salatissimo: la nostra dignità, il nostro onore, l’amicizia, la stima del mondo, l’affetto degli amici.

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Per riflettere

Ciò di cui abbiamo soprattutto bisogno in questo momento della storia sono uomini che, attraverso una fede illuminata e vissuta, rendano Dio credibile in questo mondo. Abbiamo bisogno di uomini che tengano lo sguardo dritto verso Dio, imparando da lì la vera umanità. (Cardinale Joseph Ratzinger)

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi

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