Gesù, dopo aver invitato i discepoli a rivolgersi prima alle pecore perdute di Israele, in questa seconda parte dell’invio dei discepoli spiega nel dettaglio le modalità della missione.
Parte dall’obiettivo, che è annunciare che il regno dei cieli è vicino: questa è la novità principale portata da Gesù nella sua epoca, in cui tutti credevano che mancasse ancora molto tempo per la venuta del regno. Il regno è già qui, in mezzo a noi: possiamo viverlo nella nostra vita.
E lo dobbiamo annunciare con una testimonianza concreta fatta di accoglienza, di gratuità, di semplicità. La pace che deriva da questo orientamento, la convivenza basata su questi principi è già di per sé il regno di Dio.
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La conclusione così decisa dà ancora più valore al modello proposto: come si può rifiutare una proposta che è così profondamente radicata nel cuore dell’uomo?
Per riflettere
Cosa significa nella mia vita la richiesta di non portare niente con me nella missione? A chi rivolgo l’annuncio di pace del regno di Dio?
✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mt 9,14-17
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi